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La Germania continua a farsi male da sola e respinge rinvii sull’elettrico nel 2035

La Germania rifiuta la proposta italiana di rivedere la strategia UE per le auto elettriche, ribadendo l'importanza di rispettare gli obiettivi climatici.

La Germania ha chiarito che non intende appoggiare le richieste italiane per una revisione della strategia europea legata al passaggio all’auto elettrica. Il governo italiano, rappresentato dal ministro al Made in Italy, Adolfo Urso, aveva chiesto una revisione delle norme, ma Berlino si è fermamente opposta.

Sven Giegold

Sven Giegold, sottosegretario all’Economia tedesco, ha spiegato con fermezza, durante il Consiglio UE Competitività a Bruxelles, che la Germania non intende indebolire le norme sul clima. Come riporta Today.it, Giegold ha ribadito che gli obiettivi climatici sono fondamentali per il futuro dell’Europa:

Ho visto la stampa italiana riportare alcune delle osservazioni dell’Italia, ma anche della Germania. Ma c’è un malinteso che vorrei chiarire: la Germania non vuole indebolire le norme sul clima, che fanno parte della regolamentazione. Per noi gli obiettivi climatici sono fondamentali.

Vediamo già nel mercato automobilistico il grande pericolo che i produttori di automobili europei vengano surclassati dai veicoli elettrici di altri Paesi. Quindi chiaramente non è nostro obiettivo mettere in discussione l’eliminazione graduale del motore a combustione

I tedeschi tirano dritto? Difficile credere alle parole di facciata di Giegold, anche perchè la Germania aveva chiuso le centrali nucleari per passare al gas naturale, per poi trovarsi di fronte all’impossibilità di reperirlo a buon mercato. Una crisi energetica che ha spezzato l’economia tedesca, e per la quale non si vede una uscita a breve termine.

 

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