La battaglia contro i cambiamenti climatici e per il bosco di Dannenröder lascia sul campo 150 auto vandalizzate, come ripicca per lo sgombero effettuato dalla Polizia. Si, perchè con una escalation simile a quella accaduta in Italia in Val Susa, questa volta gli attivisti se la prendono direttamente con gli automobilisti, che magari erano pure d’accordo con loro. Ma cosa è successo davvero?
La storia parte una quarantina di anni fa, con la volontà di creare una nuova autostrada proprio sulla zona del bosco di Dannenröder. Si tratta di una foresta di circa 300 anni che pare sia utilizzata come dimora anche da animali a rischio estinzione. Per costruire la A49 dovrebbero essere abbattuti gli alberi che attualmente coprono un’area di circa 100 ettari, ed è per questo che già nel 2019 c’era stata una occupazione per fermare i lavori. Nelle scorse settimane una serie di azioni per bloccare l’arrivo di ruspe e polizia è degenerata in alcuni scontri, con immagini che potete vedere sull’account Twitter Dannenröder Wald.
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Ebbene, la protesta ha assunto toni decisamente diversi, perchè sarebbero state colpite 150 auto. La polizia di Gießen è alla ricerca di testimoni. Perchè le “X” sulle auto? Si tratterebbe di una metafora, in quanto rappresenta la X che viene messa sugli alberi che dovranno essere abbattuti. Quindi, le auto marcate saranno le prime a essere “distrutte” quando inizierà il taglio degli alberi della foresta di Dannenröder nell’ambito dell’espansione A49.
L’opera sarebbe stata “rivendicata” dall’autoproclamato “piccolo gruppo autonomo di solidarietà”, anche se non si sa bene chi ci sia dietro a questa sigla. Il “gruppo” è andato a colpire quelle che sono viste come le responsabili di tutti i mali: le automobili, ed in particolare quelle di alta gamma.
Peccato solo che la Mercedes vandalizzata che vediamo nella foto di apertura sia una S211 costruita tra il 2002 ed il 2006. Con tutta probabilità è una vettura di seconda o terza mano, comprata con sacrificio da qualcuno che voleva solo un’auto robusta ed economica: per qualcuno è una colpa.
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