Genesis è il marchio di lusso sudcoreano fondato nel 2015 da Hyundai , e pensato appunto per competere al momento nel mercato asiatico e nordamericano con i maggiori produttori dello stesso settore. A listino ci sono già diverse vetture, berline, chiamate G80, G90, G70 tutte basate sulle piattaforme di Hyundai i30 e Hyundai Elantra, ammiraglia che la casa coreana vende solo in Sudcorea e negli Stati Uniti. Genesis GV70 rappresenta una novità: è infatti il primo crossover compatto della nuova casa automobilistica, che vuole competere direttamente con i “soliti noti” Audi Q5, BMW X3 e Mercedes GLC.
Il design di Genesis GV70
A differenza delle altre vetture attualmente in gamma, Genesis GV70 può essere molto “pericoloso” per i competitor. Non è il primo modello dell’azienda, e nemmeno il primo SUV (il più grande GV80 è già in listino) ma è una vettura che entra in un settore che attualmente rappresenta quello più agguerrito in ogni mercato, quello dei crossover. Dominato dalla triade tedesca, con Genesis GV70 il gruppo sudcoreano vuole fare una mossa simile a quella di Cadillac con il crossover XT4: andare a puntare agli acquirenti di quel settore, offrendo un’alternativa valida e originale rispetto a quanto già presente.
Genesis GV70 in effetti si presenta con delle linee molto diverse e dirompenti, rispetto alle tedesche ma anche a vetture come Volvo XC40. Proporzionato ed elegante, questo Crossover ha delle scelte stilistiche davvero particolari. Il frontale è dominato dalla grande mascherina contenente anche la targa, mentre il logo (che, va detto, ricorda un po’ Aston Martin da lontano) è situato sul cofano, al termine della grande nervatura centrale. I fari sono spezzati in due e hanno una forma sottile e piuttosto regolare, mentre nella zona inferiore la griglia a nido d’ape “riemerge” nelle due grandi e muscolose prese d’aria tipiche della Sport, che sono più piccole nell’allestimento più elegante; e riemerge anche nella griglia inferiore.
Di profilo si vede la forma molto sportiva e slanciata del SUV, che appare abbastanza schiacciato e più lungo di quello che è. Il cofano è molto lungo, a fronte di un abitacolo spostato all’indietro. Le linee che dal parabrezza arriva al lunotto posteriore crea un unico arco sinuoso, mentre la linea dei finestrini, molto ampia, è spezzata da una sorta di pinna nel terzo montante, che separa il terzo finestrino. La visibilità, comunque, sembra molto buona. In generale, l’auto appare molto movimentata grazie alle numerose nervature che, insieme alla colorazione della vettura, creano tanti giochi di luce. Molto particolari anche i cerchi da ben 21’’, a 5 spezza razze tutte spuntinate e che creano un effetto inedito.
Il posteriore è ancora più particolare. Su tutto spiccano i fari, anche in questo caso divisi in due linee sottili e parallele, qui più larghe, e i grossi terminali di scarico, che nella versione più sportiva della Genesis GV70 sono tondi e molto imponenti, risaltati dalla tinta nero opaca (che forse vuole richiamare la fibra di carbonio) della parte bassa della carrozzeria. È presente anche un piccolo spoiler aerodinamico, appena sopra il lunotto molto ampio; il logo Genesis, una semplice scritta come detta la moda degli ultimi tempi, dona invece un tocco di eleganza. Nelle altre versioni, comunque, i terminali di scarico sono meno sporgenti e hanno un’altra forma, segno di un allestimento che punta meno alla sportività e più all’eleganza e al lusso.
Decisamente lussuosi sono anche gli interni, anche in questo caso leggermente diversi a seconda dell’allestimento, anche se tutte hanno come forma principale quella dell’ellisse. Negli allestimenti più eleganti, spicca il volante privo di razze e a blocco unico a forma di ellisse. L’ellisse ritorna anche nella plancia, in una forma molto larga che include tutti i comandi dell’aria condizionata e quelli a sinistra del volante riguardanti ADAS e Fari. Al centro, emerge il display in rapporto di forma 21:9 molto ben definito. Nelle versioni più sportive, invece, il volante è a tre razze “nascoste” dall’elegante unica linea cromata. In tutti gli allestimenti, comunque, l’abitacolo è cromaticamente diviso in due: la parte alta in ecopelle nera, e la parte centrale e bassa in diversi colori. La divisione è enfatizzata dalla linea cromata in cui sono nascoste anche le bocchette dell’aria condizionata.
Genesis GV70: grandi prestazioni
Basato sulla stessa piattaforma della berlina G70, il nuovo Genesis GV70 avrà di serie la trazione posteriore, mentre optional la trazione integrale. Per quanto riguarda le prestazioni, non abbiamo ancora dati disponibili, ma si pensa che il motore di base sarà un 2,5 litri turbo da circa 300 CV, mentre la versione più sportiva potrebbe avere un V6 turbo da 3,5 litri con una potenza che arriverà addirittura a 375 CV.
Dal momento che nasce per abbattere la concorrenza del trio tedesco Audi-BMW-Mercedes, il gruppo Hyundai sicuramente proporrà il nuovo Genesis GV70 a prezzi molto accattivanti che ne potrebbero decretare l’ottimo rapporto qualità-prezzo, la stessa formula già vista sui marchi generalisti Hyundai e Kia. Questo significa che, negli Stati Uniti, Genesis GV70 potrebbe partire da un prezzo inferiore ai 40.000 dollari. Non sappiamo se, invece, arriverà in Europa.
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