L’obiettivo di un pilota è sempre quello di migliorare il proprio tempo sul giro e, per correggere immediatamente il suo approccio al circuito, deve imparare ad utilizzare al meglio i dati in suo possesso. Ed è qui che entra in scena Garmin Catalyst, uno strumento portatile di coaching per la guida in pista, in grado di fornire indicazioni precise, valutare i progressi e indentificare le aree di miglioramento del pilota.
Il mondo delle corse automobilistiche è tecnologicamente all’avanguardia e, anno dopo anno, è in grado di offrire una quantità sempre più incredibile di dati. Pochissimo in realtà è stato fatto per rendere tali dati facilmente interpretabili: oggi un pilota, per comprendere i suoi errori nell’immediato post-gara, ha bisogno di un istruttore professionista, il che non sempre è possibile.
Come funziona Garmin Catalyst?
Una volta montato a bordo, non serve che accendere il motore e dare il via libera all’adrenalina. Grazie a Garmin, il pilota potrà visualizzare i tempi sul giro sul display touchscreen a colori da 7″ e ricevere indicazioni audio per migliorare il tempo sul giro sulla base dei dati raccolti precedentemente. Queste ultime potranno essere ascoltate tramite auricolari Bluetooth compatibili oppure tramite l’impianto stereo di bordo.
Appena terminata una sessione in pista, Garmin Catalyst fornisce un’analisi immediata della prestazione, evidenziando le aree di miglioramento direttamente sullo schermo. Tutto questo in modo intuitivo e semplice, senza dover scaricare le informazioni acquisite, configurare grafici o impiegare tempo prezioso all’interpretazione di informazioni poco chiare. Il duplice obiettivo del drive coaching e dell’analisi post prova è l’ottimizzazione della performance del pilota, così da “guidarlo” a un continuo miglioramento.
Chiunque abbia un po’ di familiarità con il mondo delle corse sa bene che il tempo sul giro è influenzato in larga parte da come i piloti siano in grado di affrontare le curve. Da questo punto di vista, Garmin Catalyst è un dispositivo completamente autonomo che analizza a fondo proprio questo aspetto: grazie ai suoi sensori è in grado di registrare gli elementi fondamentali per un buon approccio alla curva, ovvero staccata, inserimento, punto di corda, uscita, e accelerazione.
Fino ad oggi, per conoscere in modo teorico il giro più veloce, era necessario suddividere ogni “lap” in singoli segmenti e sommare il tempo più veloce registrato di ognuno. In questo modo si ottiene il giro più veloce teorico dell’utente. Il punto finale di un segmento veloce però non coincide necessariamente con il punto di inizio del miglior segmento successivo. Garmin Catalyst, attraverso la funzione True Optimal Lap, raccoglie le metriche della corsa e identifica i punti in cui i segmenti possono essere uniti senza soluzione di continuità per creare il giro di pista più veloce. In questo modo si ottiene un “best time” ipotetico sulla base delle traiettorie effettivamente percorse, fornendo al contempo i tempi verosimilmente raggiungibili.
Dopo una corsa in pista, scaricare e analizzare i dati registrati relativi a quest’ultima può essere un passaggio molto articolato e complicato, sia per i principianti che per i professionisti più preparati. Garmin Catalyst offre invece il grande vantaggio di fornire e visualizzare i dati registrati direttamente sullo schermo, senza la necessità di passaggi intermedi. Oltre a velocità e immediatezza nella consultazione, ciò offre anche un notevole risparmio di tempo. Tutti i dati registrati sono naturalmente accessibili anche da un dispositivo mobile o da un computer utilizzando la piattaforma Garmin Connect.
Garmin Catalyst: il prezzo
Garmin Catalyst è disponibile ad un prezzo suggerito al pubblico di 999,99 €. E’ fornito con un database precaricato di centinaia di circuiti in tutto il mondo e consente agli utenti di aggiungere nuovi circuiti con estrema facilità.