Nel corso di una conferenza stampa conclusiva del 2021, il marchio francese ha fatto una sintesi dell’anno che sta per concludersi, come base per un prospetto che porterà, da qui al 2025, all’elettrificazione completa di tutta la gamma Citroën.
Questo processo è iniziato nel 2019, circa due anni fa, con l’arrivo di Citroën C5 Aircross plug-in hybrid, e ha visto in poco tempo l’arrivo di tanti modelli a batteria, sia full electric sia PHEV, di tutte le taglie e per tutti gli usi. Per i prossimi anni, non mancheranno novità che completino questo processo.
Gamma Citroën: elettrificazione personalizzata
Anche la gamma Citroën, insomma, vuole farsi trovare pronta a questa transizione ecologica voluta da Stellantis, a sua volta conforme agli obiettivi proposti dall’Unione Europea. E lo fa in modo piuttosto dirompente, non solo perché il processo di elettrificazione dei modelli è iniziato appena due anni fa, ma anche perché non ha rinunciato ai tipici ingredienti del Double Chevron, ovvero design distintivo e molto personale, e tanta possibilità di personalizzazione. L’obiettivo è arrivare al 30% delle vendite coperte da vetture elettrificaste nel 2025, e superare il 70% prima del 2030.
Come detto, il processo è iniziato con la Citroën C5 Aircross, il SUV medio-grande che con estetica sì personale, ma anche molto pratica, visto che può contare su tanto spazio e sui sedili Advanced Comfort che si apprezzano su tutti i SUV del marchio, a partire da C3 Aircross. Tuttavia, è Citroën ë-C4 a guidare la “rivoluzione francese”, visto che nel 2021, suo anno di debutto, ha rappresentato 1/5 delle vendite totali del modello C4, che comprende anche benzina e diesel. L’azienda transalpina però ha molte aspettative per la C5 X, la berlina ammiraglia della gamma Citroën che arriva Plug-in hybrid, e che del resto rappresenta anche il ritorno del marchio nelle berline di fascia medio-alta.
Tra quadricicli e veicoli commerciali
L’elettrificazione della gamma Citroën copre però tutti i veicoli in commercio. A cominciare da quelli pensati per i minorenni e i piccoli sposamenti urbani: in questo, la Citroën Ami ha rappresentato una “piccola perla”, una microcar elettrica colorata e simpatica, proposta anche come veicolo commerciale, salva-spazio e adatta alle città italiane di ogni tipo, oltre ad essere perennemente connessa e quindi particolarmente indicata come quadriciclo leggero per i giovani.
Lato LCV, oltre alla stessa My Ami Cargo, la gamma Citroën comprende anche ë-Berlingo, il multispazio colorato disponibile anche come Van; ed ë-SpaceTourer, versione familiare del furgone Jumpy, per il quale il Double Chevron sta sperimentando anche l’idrogeno.
In attesa di nuova C3
Manca solo la base della gamma, che per Citroën è però cruciale: la C3 è infatti la più venduta dell’azienda francese, e nella top 10 delle auto più vendute in Italia. Una variante elettrica, a questo punto immaginiamo prevista per la sua prossima generazione, la affiancherebbe alle cugine Peugeot (e-)208 e Opel Corsa(-e), e completerebbe di fatto l’elettrificazione della gamma Citroën, insieme a una nuova C3 Aircross e alla versione elettrica del Jumper, il furgone più grande.
Sappiamo, infatti, che la C1 non avrà eredi, o almeno non sono previsti per il momento.
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