Che cambiare il nome da MyTaxi, semplice e immediato, per un poco compresibile Free Now non sia stata un bella mossa, è evidente a tutti in Italia così come all’estero. Far sparire il car sharing di Car2Go e in parte Drive Now, in favore di Share Now è stata un’operazione sulla stessa lunghezza d’onda, nata probabilmente anche per uniformare i nomi dei vari servizi.
Una sequela di nomi, di servizi e di aziende che si fondono, alle quali l’utente fa fatica a star dietro. Ebbene, la notizia del giorno è un’altra mossa che dovrebbe semplificare la situazione, ma che per certi versi la rende ancora più confusa. Quindi: Share Now collaborerà in Germania, Francia, Spagna e Italia con Free Now. Le auto di Share Now saranno disponibili tremite l’app di Free Now. A questo punto, perchè esistono Share Now e Free Now come entità separate sotto lo stesso cappello di Bmw e Daimler Mercedes?
Secondo le due aziende, l’integrazione definita “strategica” unisce e potenzia i loro punti di forza. Free Now si autodefinisce come la piattaforma aggregatrice leader per i servizi di mobilità, con il maggior numero di mezzi dalle automobili elettriche e a combustione, ai monopattini, scooter elettrici e taxi. Share Now invece è presente in 16 città d’Europa con circa 11.000 veicoli, 2.900 dei quali sono auto elettriche.
Dato che siamo poco interessati a questioni politico-industriali e più attenti alle esigenze degli utenti, ci auguriamo che i continui cambiamenti abbiano fine. E, perchè no, che riescano a trovare un nome più facile da associare al servizio offerto, e che possa catturare maggiormente l’attenzione.
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