La guerra contro le moto rumorose è partita nel 2019 a Parigi, ed ora i radar sono entrati in funzione anche in altre zone della Francia.
I radar del rumore, chiamati “Medusa”, dispongono di una telecamera centrale a 360 gradi con diversi microfoni che si estendono verso l’esterno. Può quindi dentificare i veicoli con livelli di rumore eccessivi, anche di notte, leggendo la loro targa.
L’idea è quella di dissuadere le persone dal montare scarichi rumorosi sui loro veicoli, ed in particolar i motociclisti sono sotto tiro.
C’è qualcosa che non va in Francia, tant’è che Automobile Magazine cita l’esempio di un paesino, “bersagliato” da circa 500 motociclisti al giorno, qualcuno dei quali beccati con lo scarico a 120 dB o anche 130 dB. Decisamente troppo.
Il limite che le autorità francesi stanno imponendo è di 90 dB, ovvero di 12 dB inferiore al limite di 102 dB che sarà consentito in pista. Questo perché 90 dB è considerato il livello massimo di rumore prima che diventi un vero e proprio fastidio per i residenti.
Sebbene i radar siano ancora in fase di test, saranno tarati proprio a 90 db. Coloro che superano i limiti riceveranno una multa che può arrivare fino € 135.
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