Il governo francese ha annunciato un’importante riduzione degli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, parte di un piano per contenere la spesa pubblica e ridurre il deficit di bilancio. A partire dal 2025, il budget dedicato agli aiuti per la transizione verso la mobilità sostenibile sarà ridotto da 1,5 miliardi di euro nel 2024 a 1 miliardo di euro, con impatti rilevanti sui bonus per i privati e sulle agevolazioni per i veicoli commerciali leggeri.
Incentivi ridotti e rimodulati in base al reddito
Il nuovo schema del cosiddetto “bonus écologique” prevede una riduzione del contributo massimo a 4.000 euro, contro i 7.000 euro precedenti. L’ammontare sarà ora calcolato sulla base del reddito familiare:
- Fino a 16.300 euro di reddito familiare si potrà ottenere il massimo bonus di 4.000 euro.
- Tra 16.300 e 26.200 euro, il bonus scende a 3.000 euro.
- Per redditi superiori a 26.200 euro, il contributo si ferma a 2.000 euro.
Le nuove regole si applicheranno esclusivamente alle auto elettriche con un prezzo di listino inferiore a 47.000 euro e che rispettino severi criteri ambientali relativi alla produzione e al ciclo di vita delle batterie e dei materiali. Per i veicoli già ordinati, rimarranno valide le condizioni precedenti, purché la consegna avvenga entro febbraio 2025.
Leasing sociale: meno risorse e nuovo finanziamento
Il programma di leasing sociale, che nel 2024 ha permesso a 50.000 cittadini di accedere a un’auto elettrica con rate mensili di soli 50 euro in alcuni casi, subirà profondi cambiamenti.
Con un budget ridotto da 650 a 300 milioni di euro, sarà rilanciato solo nella seconda metà del 2025 e finanziato tramite certificati di risparmio energetico (CEE) emessi da aziende energetiche, senza ulteriori fondi statali.
Bonus legato alla sostenibilità
Dal 2023, la Francia ha introdotto criteri ambientali stringenti per accedere al bonus écologique, penalizzando, di fatto, i veicoli prodotti in Paesi con standard ambientali più bassi, come la Cina. Questi criteri valutano elementi quali:
- L’impatto ambientale dei materiali utilizzati.
- Il ciclo di vita delle batterie.
- L’origine e il trasporto dei componenti.
Parallelamente, il governo sta potenziando il malus écologique, una tassa che penalizza i veicoli ad alte emissioni di CO2. Dal 2025, la soglia per l’applicazione del malus scenderà da 118 g/km a 113 g/km, con una tariffa massima che potrà raggiungere i 70.000 euro per veicoli con emissioni superiori a 193 g/km. Questa misura consentirà al governo di raccogliere ulteriori entrate e incentivare l’acquisto di veicoli a basse emissioni.
Cosa accadrà ora
Il governo francese prevede che il budget rivisto permetterà di finanziare l’acquisto di circa 200.000 veicoli elettrici nel 2025, contro i quasi 240.000 venduti nei primi dieci mesi del 2024. Tuttavia, i tagli ai finanziamenti potrebbero rallentare il ritmo di crescita del settore, già colpito da una domanda stagnante.
Nonostante queste difficoltà, la Francia prova rendere la mobilità elettrica accessibile alle fasce di reddito più basse, mantenendo il focus su soluzioni sostenibili e a basso impatto ambientale.