Team Fordzilla P1

Team Fordzilla P1: l’auto dei gamer è reale ed è bellissima

Siamo abituati a vedere auto reali nel mondo virtuale, ma Team Fordzilla P1 è la dimostrazione che possiamo vedere anche auto virtuali nel mondo reale.

Dai videogiochi alla realtà: Ford ha svelato un prototipo dal nome Team Fordzilla P1 che proviene direttamente dal mondo dei videogiochi. Un prototipo votati dai games, e cheta visto un processo di collaborazione nello sviluppo che non ha precedenti nella storia. Segno di quanto ormai l’industria dei videogiochi e quella automobilistica siano connesse, e di come Ford sia positivamente permeabile alle influenze e alle idee esterne.

Team Fordzilla P1: votata dai gamers, voluta da Ford

È poco più di un prototipo e detiene un primato: quello di essere la prima auto da corsa progettata in collaborazione tra i gamer e gli appassionati di videogiochi e un marchio automobilistico. Ford, che va fiera di questo risultato, ha presentato Team Fordzilla P1 in diretta streaming globale portando in scala reale quella che finora era una vettura da corsa in realtà virtuale.

Team Fordzilla P1

Un effetto piuttosto strano: siamo infatti abituati a vedere le auto reali riadattate nei videogiochi, e non il contrario. Il percorso di sviluppo di una Team Fordzilla P1 reale è iniziato lo scorso marzo 2020, quando Ford ha chiesto ai giocatori di votare allestimento e caratteristiche dell’auto su Twitter. Gli utenti hanno potuto scegliere la configurazione dei sedili, la posizione del motore, la definizione dell’abitacolo. Una fase di creazione che ha visto la partecipazione di un quarto di milione di fan sul social. Un dato fondamentale, che potrebbe portare Ford e in generale i marchi automobilistici ad analizzare gusti e preferenze degli utenti – soprattutto quelli giovani – anche con questa modalità.

Il design di Team Fordzilla P1 rompe gli schemi ed è riconoscibile

Team Fordzilla P1 è stata disegnata esternamente da Arturo Arinõ e negli interni dal visionario Robert Engelmann. Entrambi sono due dei più celebri e apprezzati designer di Ford. La hyper car si sviluppa intorno a una struttura monoscocca, coperta in parte da un tetto in stile “aereo da combattimento” trasparente, che serve a proteggere pilota e copilota, ma anche a sfumare i confini tra ambiente esterno e quelli interno. Inoltre, non fa che sottolineare la posizione di guida in stile formula 1 della vettura. 

Team Fordzilla P1

La parte anteriore, stupenda, è in stile GT. I parafanghi sono molto rifiniti, e il frontale in generale appare scolpito e muscoloso, anche se non troppo. L’auto, infatti, mantiene una certa pulizia e linearità delle linee, con degli effetti estetici garantiti sia dalla forma a “X” data dalla lavorazione dei pannelli, sia dalla verniciatura bianca lucida. Il banco è a contrasto con la zona inferiore dell’auto, nera, con il grosso logo Ford in evidenza, mentre tutto è reso estremamente scenografiche dai sottilissimi fari LED verticali, che si sviluppano direttamente sul parafango.

Team Fordzilla P1

L’abitacolo rientra poi nel profilo il quale, anche grazie alle luci colorate, appare dinamico e quasi “Camp” nella scelta grafica. Di profilo si nota anche la natura diversa delle zone anteriore e posteriore dell’auto: le ruote anteriori, per esempio, sono ben visibili, mentre la zona posteriore, con le ruote nascoste e il grosso spoiler che abbraccia l’auto, coprendo appunto i cerchi, è, se vogliamo, ancora più futuristica della parte anteriore.

Team Fordzilla P1

Il posteriore è la parte più “minimal”: a parte le grosse ruote posteriori, rimane una struttura a X che riprende la parte anteriore, enfatizzata dal grosso LED rosso verticale al centro, appena sotto il logo Ford, a sua volta posto sotto due strisce LED orizzontali. Per il resto, al fine di migliorare l’aerodinamica, il posteriore di Team Fordzilla P1 è pressoché inesistente, tutto è a vista, con una piacevole sensazione straniante.

Molto avanguardisti anche l’abitacolo, che vede molti strumenti di notifica a LED in grado di mantenere gli occupanti (pilota e co-pilota) costantemente aggiornati sulle condizioni della pista. Anche il volante ha un display integrato, per lo scambio in diretta di dati con il team ai box.

Sette settimane per progettare Team Fordzilla P1

Il progetto della vettura ha richiesto sette settimane, e il suo processo creativo è un altro primato: è infatti la prima Ford a venire costruita senza che ci fosse alcuna interazione nella fase di sviluppo. Questo si deve all’attuale pandemia di covid, che ancora purtroppo sembra non voler mollare la presa. Il progetto è quindi stato portato avanti da una squadra i cui membri non si sono mai incontrati, ma hanno lavorato a distanza in cinque paesi diversi. Tutto questo rende ancora più strabiliante Il fatto che una vettura di questo tipo sia stata costruita in poco meno di due mesi. Sette settimane, infatti, è meno della metà del tempo che normalmente è necessario per una realizzazione di questo tipo.

Team Fordzilla P1

Dal momento che è stata creata dai gamers per i gamers, Team Fordzilla P1 ha alcuni dettagli che si rivolgono proprio alla comunità sim-racing. Per esempio, di fronte al sedile del co-pilota è inciso il messaggio Away From Keyboard, un simpatico promemoria che vuole ricordare a chi si trova sul sedile è lontano dalla tastiera. La grafica #levelup indica che piloti e gamers sono sempre in cerca di miglioramenti, mentre #liftoff accenna al passaggio della vettura dalla realtà virtuale a quella reale. 

Infine, nella parte anteriore dell’auto si trova inciso il messaggio più sentito da Ford: GLHF, ovvero Good Luck, Have Fun. Perché la cosa più importante non è vincere, ma divertirsi e godersi ogni singola corsa.

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