Ford Mustang Mach-E

Ford come Tesla taglia il prezzo della Mustang Mach-E negli USA

Per non rimanere indietro rispetto alla rivale, Ford ha deciso di tagliare fino a 6000 $ il istino della Mustang Mach-E

A quanto pare Tesla ha lanciato un altro trend: Ford ha infatti deciso di tagliare i prezzi su tutti gli allestimenti della Mustang Mach-E, il SUV elettrico che abbiamo guidato anche noi, per ora solo negli Stati Uniti.

Si tratta di una delle elettriche più amate e vendute in patria, e per questo la casa madre ha pensato di dover stare al passo con la rivale per mantenere la competitività. Fuori dagli States, anche la vietnamita VinFast ha deciso di tagliare il listino delle sue auto.

Cosa succede nel mercato delle auto elettriche?

Ford afferma che il calo del listino si deve a una “nuova catena di approvvigionamento di auto elettriche in arrivo“, e in generale l’azienda di Detroit sta progressivamente aumentando la produzione della Mustang Mach-E per ridurre i tempi di consegna, e sfruttare i costi semplificati per ridurre i costi su tutta la linea, in modo da aumentare l’accessibilità del prodotto.

Ford Mustang Ice White Edition 2022

Nel mirino, comunque, c’è la Tesla Model Y, che in USA è il modello del marchio californiano che più ha visto ridursi il suo listino. I tagli operati da Ford sono più o meno in linea con quelli di Tesla, con riduzioni da 600 a 5.900 $: per esempio, la GT è passata da 69.895 $ a 63.995 $, ed è quella con il taglio più significativo. Inoltre, Ford ha abbassato il prezzo delle versioni Long Range, con batteria più capiente da 99 kWh, di 1.600 $ sul listino.

Interessante comunque che i clienti della Mustang Mach-E già in attesa della consegna la pagheranno già con i prezzi aggiornati; invece, per coloro che hanno comprato l’auto prima del 1 gennaio 2023, Ford prevede delle offerte private e personalizzate.

Ne arriveranno altri?

Ford è quindi il terzo costruttore ad abbassare i prezzi delle sue elettriche. Viene da chiedersi se questa non sia una mossa che pian piano si espanderà in tutto il mercato.

Sarebbe effettivamente interessante, soprattutto perché i costruttori da tempo lamentano la mancanza degli incentivi. In questo caso, si tratta della prima volta in cui autonomamente decidono di tagliare i prezzi del listino con importi molto significativi, e se dovesse succedere, in Italia, ciò permetterebbe quell’agognato avvicinamento dei prezzi, oltre a un maggior numero di modelli rientranti tra coloro che beneficiano dei contributi statali.

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