È stato chiamato Ford RaptorBus, e già il nome rivela la natura estrema di questo furgone “da corsa” nato nelle mai sobrie officine russe. L’idea nasce da Ford Market, officina che ha sede in Russia e che non è nuova a queste trasformazioni e “rinascite” decisamente fuori dagli schemi. Un furgone 6×6 che sicuramente incute un certo timore, se ce lo si ritrova dietro alla guida di una qualsiasi auto.
Ford RaptorBus: da veicolo commerciale a monstertruck
La base di questo furgone super tamarro è un banalissimo Ford E-Series, un van che la casa dell’ovale blu vende negli Stati Uniti e in Russia e che rappresenta la serie di veicoli commerciali più grande disponibile in gamma, con un grande e allungato vano posteriore. Ford Market, officina tra l’altro spesso riconosciuta dalla stessa Ford, ha preso un esemplare delle passate generazioni e lo ha Raptorizzato.
Chi conosce Ford sa bene che la sigla Raptor viene messa sui pick-up ad alte prestazioni, come abbiamo visto per il Ford Ranger Raptor pensato appositamente per il mercato europeo e italiano, e che abbiamo provato a inizio autunno. E, infatti, il risultato dei lavori dell’officina si avvicina esteticamente alla filosofia dei Ford Raptor.
Il truck ora dispone di 6 ruote, 4 delle quali posteriori e di ampie sospensioni che rendono il veicolo particolarmente alto. Gli sono stati aggiunti dei nuovi e più larghi passaruota in plastica nera, che insieme a maniglie, specchietti e griglia centrale, fanno da contrasto al rosso intenso della carrozzeria.
Cambio radicale anche per l’anteriore, a cui sono stati applicati i moderni fari (simili, se non gli stessi del Ford F-150 Raptor, il pick-up sportivo americano) e la grande griglia anteriore con il grosso logo Ford. A completare il tutto, i sei grandi fari posti sul tetto in stile auto da rally, che certo sottolineano – come se non fosse già abbastanza chiaro – la nuova vocazione offroad del veicolo.
Il nome, come visto, è stato cambiato in Ford RaptorBus, perché a differenza dei pick-up ufficiali questo ha effettivamente una funzione anche di “Bus”, nel senso che proprio per il suo spazio può contenere diverse persone, probabilmente anche fino a 10.
In Italia non credo possa essere possibile una cosa del genere, se già i pick-up stessi sono considerati come autocarri e quindi per averli bisogna necessariamente dimostrare di averne bisogno per motivi lavorativi. Senza contare, poi, che un veicolo così grande nelle nostre città dalle strade così strette non passerebbe nemmeno. Ma chissà, magari invece avrebbe un successo strepitoso!
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