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Ford prevede perdite per miliardi di dollari sui veicoli elettrici

Ford chiude il 2024 con 5,1 miliardi di perdite per gli EV e rivede la strategia: tagli, rinvii e nuovi modelli a basso costo nel 2027.

Ford sta affrontando un periodo complesso nella transizione verso l’elettrico. Il 2024 si è chiuso con una perdita operativa di 5,1 miliardi di dollari per la divisione Model e, responsabile dello sviluppo dei auto elettriche. E le prospettive per il 2025 non sono migliori: il colosso di Dearborn prevede un rosso compreso tra 5 e 5,5 miliardi di dollari, segno che l’attuale strategia non è ancora in grado di generare profitti.

Vendite in crescita, ma l’elettrico non basta

Nuova Ford Capri
Image: Quotidiano Motori

Nonostante le difficoltà finanziarie, Ford ha registrato un aumento delle vendite di veicoli elettrici negli Stati Uniti del 34,8%, raggiungendo 97.865 unità nel 2024. Numeri che restano marginali rispetto ai 1,79 milioni di veicoli a combustione interna venduti nello stesso periodo. Anche i modelli ibridi hanno ottenuto risultati migliori degli EV, con una crescita del 40,1% e 187.426 unità consegnate.

La domanda di BEV continua a crescere, ma a un ritmo inferiore rispetto alle aspettative iniziali. Il CEO di Ford, Jim Farley, ha ammesso che i modelli elettrici di grandi dimensioni presentano problemi strutturali, come il peso eccessivo delle batterie e un’aerodinamica sfavorevole, che li rendono meno efficienti rispetto ai corrispettivi a benzina, soprattutto per il traino.

Tagli e rinvii: Ford rivede la strategia sull’elettrico

ford charger ricarica elettrica
Image: Ford

Per contrastare il rallentamento del mercato, Ford sta riorganizzando la sua strategia. Un progetto particolarmente costoso, un SUV elettrica a tre file di sedili con autonomia di circa 560 km, è stato cancellato nel 2024 dopo che i calcoli di redditività non hanno dato esito positivo. L’abbandono del modello ha comportato una perdita di 1,9 miliardi di dollari per l’azienda.

Ford ha anche deciso di posticipare al 2027 il lancio di un nuovo pick-up elettrico di medie dimensioni, inizialmente previsto per il 2025. Nel frattempo, l’azienda sta lavorando su una piattaforma EV a basso costo, pensata per competere con i modelli economici di Tesla e dei produttori cinesi.

L’alternativa agli EV: il ritorno ai Range Extender

Ford F-150 Lightning
Image: Ford

Un’altra soluzione su cui Ford sta puntando sono i veicoli a autonomia estesa (EREV), che a quanto pare sono ben visti anche dalla UE. Questi modelli utilizzano un motore a benzina come generatore per ricaricare la batteria, senza però essere direttamente collegato alle ruote. Questa tecnologia, già adottata da Mazda con la MX-30 R-EV, permette di ridurre la capacità della batteria, abbattendo i costi di produzione e migliorando l’autonomia complessiva.

Per garantire maggiore adattabilità alle esigenze di mercato, Ford ha annunciato che i suoi prossimi modelli saranno basati su piattaforme multi-energia, in grado di supportare sia motori a combustione interna sia sistemi elettrici. Questo approccio consentirà di diluire i costi di sviluppo e di reagire più rapidamente alle oscillazioni della domanda.

Bloomberg segnala che le nuove vetture a basso costo e gli EREV non arriveranno prima del 2027, lasciando Ford in una posizione difficile nel breve periodo. Se l’azienda non riuscirà a contenere le perdite e a stabilizzare la propria offerta elettrica, potrebbe trovarsi in difficoltà nel mantenere la competitività contro Tesla. Il tutto senza dimenticare che all’orizzonte ci sono anche le auto cinesi, sempre più aggressive nel settore EV.

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