La scienza delle batterie, prima dell’avvento delle auto elettriche, è stato un campo dove le vero innovazioni latitavano. Questo è uno dei motivi per i quali stiamo ancora usando gli ioni di litio invece di altri materiali più efficienti. Ma le cose stanno per cambiare, i fondi per la ricerca sono diventati massicci e ci sono novità all’orizzonte.
Prendiamo il caso di Ford, che sta lavorando con la Purdue University su un cavo di ricarica potenzialmente rivoluzionario. Il brevetto non è ancora stato depositato, la ricerca è ancora in corso, ma Ford ne ha condiviso i dettagli della ricerca di una soluzione che potrebbe ridurre drasticamente la ricarica elettrica. Secondo Ford, si potrebbe utilizzare per una ricarica la stessa quantità di tempo che ci vuole per far il rifornimento di un’auto a benzina.
Come funziona?
Uno dei problemi della ricarica di una batteria è che si scalda. E come saprete, anche collegando uno smartphone, non è solo la batteria a scaldarsi: c’è il caricabatterie, il cavo, l’adattatore, ecc. Tutto si scalda a causa della corrente, soprattutto quando si aumenta la tensione per una ricarica più veloce. Si può abbassare il calore di alcune parti usando materiali di qualità superiore. Questo però da una parte aumenta i costi, dall’altra significa anche che sono necessari materiale più rari. Il riscaldamento limita la ricarica e fa sì che batteria e sistema di ricarica si degradino più velocemente.
Quindi, una chiave per rendere la ricarica più veloce è la gestione del calore. La partnership di Ford con Purdue ha prodotto qualcosa di piuttosto interessante, che è un cavo realizzato con un raffreddamento a liquido incorporato. Non si tratta di una novità assoluta, perché c’è qualcosa del genere sulle Mercedes che corrono in Formula 1, ovviamente con sistemi sofisticati che oggi non possono ancora essere presenti sulle nostre auto.
In generale la natura utilizza da sempre per il raffreddamento il sistema del liquido che può evaporare. Anche noi, sudando, disperdiamo il calore. Allo stesso modo il sistema Ford Purdue il sistema vaporizza il liquido, allontanando l’eccesso di calore dal cavo di ricarica ricarica. Tra l’altro, in questo modo non è necessario che il liquido sia pompato e faccia il giro completo del cavo stesso per raffreddarsi.
Un prototipo di cavo dovrebbe essere testato entro i prossimi 24 mesi, al fine di poter valutare la differenza nei tempi di ricarica dei veicoli e quanto aumenta la corrente potenziale. Ovviamente non sappiamo quanto effettivamente migliorerà i tempi di ricarica o se il sistema è ad esempio abbastanza robusto da resistere a migliaia di cicli di carica. Si tratta comunque di un’idea innovativa, che sarà interessante vedere nel proprio sviluppo.
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