Dopo quasi 40 anni di assenza, Ford ha deciso di rilanciare uno dei suoi modelli più iconici: la Ford Capri. La nuova Capri non è una coupé sportiva a due porte come l’originale, ma un SUV elettrico di 2,1 tonnellate. Un cambiamento radicale, che vuole comunque portare in vita il nome storico, oggi associato ad un’auto elettrica.
La nuova Capri, costruita sulla piattaforma MEB del Gruppo Volkswagen, è essenzialmente una variante coupé dell’Explorer elettrico venduto in Europa. Con dimensioni di 463 cm in lunghezza, 187 cm in larghezza e 162 cm in altezza, la nuova Capri ha un passo di 277 cm e condivide molte caratteristiche con la Volkswagen ID.5, da cui deriva.
Design e caratteristiche
Il design della nuova Capri richiama alcuni elementi distintivi della sua antenata, ma li reinterpreta in chiave moderna. La nuova Capri, pur essendo un SUV coupé elettrico, conserva il richiamo stilistico del finestrino laterale che si conclude con una forma ovale nell’ultimo montante, un omaggio evidente al modello originale
Il frontale della Capri 2024 è caratterizzato da una griglia chiusa, tipica delle auto elettriche, che integra il logo Ford. I fari a LED sottili e affilati si estendono verso i lati, conferendo all’auto un aspetto aggressivo e contemporaneo. La fiancata è definita da linee pulite e superfici lisce, mentre i passaruota pronunciati ospitano cerchi in lega disponibili nelle dimensioni di 19, 20 e 21 pollici, enfatizzando il carattere sportivo del veicolo.
Il tetto della Capri ha una linea quasi piatta, rendendo il profilo dell’auto simile a una berlina rialzata quando vista di lato. La coda alta e corta, insieme al padiglione filante con parabrezza inclinato, accentua ulteriormente il suo aspetto dinamico.
La nuova Capri è disponibile in una gamma di colori brillanti, tra cui Vivid Yellow, Blu My Mind, Agate Black, Frozen White, Magnetic Grey e Lucid Red, che evocano le tonalità vivaci dei modelli storici.
Motori elettrici, potenza ed autonomia
La Ford Capri sarà disponibile in due versioni principali:
- Versione a trazione posteriore: dotata di un motore elettrico da 282 cavalli (210 kW) e 402 Nm di coppia. Questa versione utilizza una batteria agli ioni di litio NMC (nickel-manganese-cobalto) da 77 kWh, garantendo un’autonomia di circa 627 km nel ciclo WLTP. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 6,4 secondi, con una velocità massima di 192 km/h. La ricarica dal 10% all’80% richiede circa 28 minuti con una potenza di 135 kW.
- Versione a trazione integrale: dotata di due motori elettrici per una potenza combinata di 335 cavalli (250 kW) e 501 Nm di coppia. La batteria da 79 kWh offre un’autonomia di circa 592 km. Questa versione accelera da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi e la ricarica dal 10% all’80% richiede circa 26 minuti con una potenza di 185 kW.
Gli interni
Gli interni della nuova Ford Capri sono ispirati dall’Explorer, con l’abitacolo progettato per offrire comfort e praticità, grazie ai sedili ergonomici e numerosi vani portaoggetti distribuiti in tutto l’interno.. Al centro della plancia spicca un ampio display verticale da 14,6 pollici, che può essere inclinato per ridurre i riflessi e nasconde un vano portaoggetti segreto. Le bocchette della climatizzazione sono minimaliste e ben integrate nel design della plancia, contribuendo a un ambiente interno pulito e ordinato.
La strumentazione digitale è integrata in un display da 5,3 pollici posizionato dietro il volante, che fornisce informazioni essenziali sulla guida e sulle prestazioni del veicolo. Questo è accompagnato da un head-up display, che proietta i dati di guida più importanti direttamente sul parabrezza, permettendo al conducente di mantenere gli occhi sulla strada. Il sistema audio è fornito da Bang & Olufsen, garantendo un’esperienza sonora di alta qualità grazie alla sound bar posizionata sopra il cruscotto.
Il bagagliaio offre una capacità di carico di 570 litri, espandibile a 1.510 litri abbattendo i sedili posteriori. Questo rende la Capri estremamente pratica, superando addirittura l’Explorer in termini di spazio di carico nonostante condividano lo stesso passo.
In termini di tecnologia, la Capri è equipaggiata con le più recenti innovazioni ADAS per la sicurezza e l’assistenza alla guida. Include funzionalità avanzate come il cruise control adattivo, il mantenimento della corsia, il riconoscimento dei segnali stradali e l’assistenza al parcheggio. Inoltre, la Capri offre connettività completa grazie al sistema di infotainment SYNC 4 di Ford, che supporta Apple CarPlay, Android Auto e aggiornamenti software over-the-air, assicurando che il sistema rimanga sempre aggiornato con le ultime funzionalità.
Ford Capri: prezzo e produzione
La produzione della nuova Capri avverrà nello stabilimento di Colonia, Germania, lo stesso dove veniva prodotta la Fiesta fino ad un paio di anni fa. Sebbene non sia stato comunicato ufficialmente, il prezzo di partenza per la versione a trazione posteriore è dovrebbe essere attorno ai 40.000 euro, mentre la versione a trazione integrale sarà leggermente più costosa.
La Ford Capri del 1969
Quando fu mostrata al pubblico per la prima volta nel gennaio 1969 al Salone di Bruxelles, la Capri era commercializzata come una coupé economica, veloce e divertente. La produzione dell’auto iniziò due mesi prima presso lo stabilimento di Halewood a Liverpool per garantire che ogni concessionario nel Regno Unito avesse almeno una Capri al momento dell’inizio delle vendite. I prezzi partivano da 890 sterline nel 1969, che equivalgono a circa 18.375 euro oggi.
La Capri a due porte divenne subito un successo nei primi anni Settanta, con il marchio dell’ovale blu che vendette ben 400.000 unità nei primi 24 mesi. Progettata da un team guidato dal designer automobilistico americano Philip T. Clark, la Capri era originariamente destinata a essere chiamata “Colt”, in riferimento alla famosa Ford Mustang nella speranza di replicare il grande successo della pony car americana dall’altra parte dell’Atlantico. In gran parte, ci riuscì.
La Capri guadagnò popolarità in tutta Europa come una delle auto sportive più accessibili e popolari, guadagnandosi il soprannome di “la Porsche dell’uomo comune“. Fino al 1986, anno in cui terminò la produzione dopo 17 anni, furono vendute in totale 1,9 milioni di unità.
