La decisione di Ford di eliminare modelli storici come la Fiesta, la Focus e la Mondeo ha sollevato molte domande tra gli appassionati e gli esperti del settore automobilistico. Il CEO Jim Farley in una intervista con la rivista britannica CAR ha dichiarato:
Stiamo uscendo dal business delle auto noiose e ci stiamo dirigendo verso quello dei veicoli iconici. Abbiamo sempre gareggiato nel cuore del mercato delle autovetture, il che non ha funzionato molto bene per Mondeo, Focus e Fiesta. Erano amate da molti clienti, ma non hanno mai potuto giustificare un’ulteriore allocazione di capitale, a differenza dei veicoli commerciali.
Un cambio di strategia che segna la fine di un’epoca
La scelta di eliminare questi modelli amati da molti clienti rappresenta un cambiamento radicale per il marchio. Nonostante la Fiesta e la Focus fossero auto di successo, Farley ha spiegato in pratica che non vale più la pena investire risorse in auto di questo, preferendo invece destinare budget a SUV e veicoli commerciali.
Il risultato? Nessun piano per sostituire direttamente questi modelli, che verranno invece rimpiazzati da SUV elettrici basati sulla piattaforma MEB di Volkswagen, tra cui il Ford Explorer e la Capri.
I modelli iconici di Ford
L’attenzione di Ford ora si sposta su veicoli che, secondo l’azienda, rappresentano al meglio la propria identità. Farley ha parlato di modelli “iconici” come la Bronco, la Mustang e il Raptor, che incarnano il lato più entusiasta e distintivo del marchio.
Ford ha deciso di concentrare le risorse su questi modelli, aumentando gli investimenti in auto sportive e veicoli estremi. La Mustang GTD, ad esempio, è un esempio concreto di questa nuova direzione.
Un mercato europeo sempre più difficile
Nonostante la nuova strategia, Ford potrebbe trovarsi in difficoltà in Europa, dove il mercato delle auto tradizionali è ancora forte. I dati di vendita mostrano che, nel primo semestre del 2024, i tre modelli più venduti in Europa non erano SUV.
Le vendite di Ford nel Vecchio Continente sono in calo: nel primo semestre del 2024, sono scese del 16,9% nell’Unione Europea, nell’EFTA e nel Regno Unito, facendo scendere la quota di mercato dal 4,1% al 3,3%. Con la produzione della Focus che terminerà nel 2025, Ford rischia di lasciare un vuoto importante nel mercato europeo.
Competizione con i grandi marchi
La scelta di eliminare le cosiddette auto “noiose” potrebbe avvantaggiare i rivali di Ford. Mentre marchi come Dacia, Toyota, Stellantis ed i coreani di Kia e Hyundai continuano a produrre modelli accessibili, Ford rischia di lasciare una fetta di mercato nelle mani della concorrenza.
Anche se la strategia punta a migliorare i margini di profitto concentrandosi su auto di fascia alta, la decisione di abbandonare modelli apprezzati da una larga fetta di consumatori potrebbe rivelarsi rischiosa.
Rischi e opportunità
Il futuro di Ford in Europa è incerto. Mentre la strategia globale punta su SUV iconici ed elettrici, è possibile che la mancanza di modelli tradizionali possa allontanare una parte dei clienti. La scommessa è ambiziosa, ma solo il tempo dirà se Ford riuscirà a mantenere una presenza rilevante in un mercato così competitivo come quello europeo.