Focus mobilità Italia 2020

Focus mobilità Italia 2020: il 45% degli italiani vorrebbe acquistare un’auto

Cresce la sensibilità per la mobilità alternativa e sostenibile. Circa l’80% delle vendite di auto nuove avviene con il supporto del credito al consumo.

Focus mobilità Italia 2020: i mesi di lockdown hanno profondamente modificato le abitudini degli italiani in tema di mobilità. Aumenta, infatti, l’attenzione verso scelte più sostenibili, come l’interesse per auto con alimentazioni “green”, l’uso di mezzi “dolci” tra cui la bicicletta o le forme di micromobilità come il monopattino.

In tutto questo l’auto continua a essere sempre il mezzo preferito purché consumi poco, abbia bassi costi di mantenimento e sia sicura. Fondamentale il credito al consumo per sostenere le vendite. Il futuro dell’auto? In primis deve essere autonoma e connessa, con un occhio verso la salute del conducente. Questo è quanto emerge dall’Osservatorio Compass – società di credito al consumo del Gruppo Mediobanca – sui principali trend sulla mobilità.

Nelle ultime settimane l’auto è stato il mezzo più utilizzato, oltre a essere uno dei principali desideri degli italiani: il 45% dei capo-famiglia italiani vorrebbe acquistare un’auto nuova o usata entro un anno; si stima però che l’effettiva propensione favorevole riguardi circa 3.700.000 italiani. Un dato significativo, specialmente se si considera che il parco circolante, che a fine 2019 contava 38,4 milioni di unità, ha un’età media stimata di 11,5 anni, in crescita anno dopo anno.

Quanto spenderanno? Il budget medio dedicato è di 18.200€ per le auto nuove e di 7.300€ per quelle usate. Tra i giovani cresce la propensione all’acquisto attraverso il canale digitale sia per le auto nuove (20%) che per l’usato (23%). Il criterio maggiormente considerato per l’acquisto è il consumo di carburante (69%), seguito dai costi di mantenimento (60%) e dalla sicurezza (60%). C’è, inoltre, chi valuta attentamente l’estetica/design/stile (32%); del resto per il 64% degli italiani, l’auto costituisce ancora uno status symbol e per il 58% continuerà ad esserlo anche nel futuro.

Ma come sarà l’auto di domani? Quali saranno le principali innovazioni tecnologiche? Per il 46% l’auto sarà completamente autonoma, per il 45% parzialmente autonoma, per il 44% completamente connessa con smartphone, con la possibilità, ad esempio, di pagare il rifornimento di carburante con il riconoscimento dell’auto. E c’è anche il 26% che vede l’unione dell’auto con la propria salute, con il monitoraggio di alcuni parametri vitali del conducente.

Tra i nuovi trend consolidatisi nei primi sette mesi del 2020 spicca l’attenzione ai consumi e all’ambiente. Tra gli italiani che valutano l’acquisto di un qualsiasi mezzo di mobilità nei prossimi dodici mesi (58%), l’85%, dichiara di prendere in considerazione, per l’acquisto di un veicolo, alimentazioni alternative alle tradizionali diesel e benzina. Un risultato già evidente con le immatricolazioni di auto ibride, elettriche, gpl e metano che hanno superato quota 20% del totale nel periodo gennaio-agosto 2020.

Capitolo micromobilità: in seguito alla pandemia, bici, monopattini e hoverboard hanno conquistato sempre più le nostre strade. Già dal 2019 le vendite di bici avevano toccato quota 1,7 milioni (per un valore di circa 1,35 miliardi di euro) con un boom del +13% per le e-bike, e i numeri per il 2020 sono destinati a crescere. È del +7%, infatti, il saldo di chi dichiara che utilizzerà la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano rispetto a chi ne ridurrà l’utilizzo dopo il lockdown Tra i veicoli a due ruote più desiderati le biciclette (18%), le e-bike (17%) e il monopattino (9%).

Un’altra tendenza sempre più forte è quella del noleggio a lungo termine. Un interesse crescente che vede circa un terzo degli intervistati (34%) potenzialmente interessato, specialmente gli uomini (42%) rispetto alle donne (26%) e i più giovani (dai 18 ai 34 anni: 40%). Tra i motivi principali che spingono verso questa opzione c’è il servizio (56%) – il non doversi occupare di assicurazione, bollo, manutenzione – il risparmio (33%) e la svalutazione delle auto (27%).

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