Fiat Uno Turbo i.e

Fiat Uno Turbo i.e: l’icona sportiva anni ’80

La storia della Fiat Uno Turbo i.e, la compatta sportiva degli anni '80 che ha fatto sognare generazioni. Dati, dettagli e curiosità.

Lanciata nel 1985, la Fiat Uno Turbo i.e. ha lasciato un segno indelebile nel panorama automobilistico europeo. Dotata di motori turbo, design aggressivo e prestazioni sorprendenti, è diventata un vero oggetto del desiderio per gli appassionati. Oggi è una delle youngtimer italiane più ambite, celebrata non solo per i suoi numeri ma per la sua carica emotiva e culturale.

Fiat Uno Turbo i.e.: quando il turbo incontrò l’utilitaria

Nel 1985, Fiat propose qualcosa di inaspettato: un’utilitaria che non rinunciava al brivido. La Uno Turbo i.e. nacque con l’intento di mettere in discussione le convenzioni del tempo, proponendo una compatta capace di erogare potenza, grinta e carattere, senza sacrificare praticità ed economicità.

Prima serie (1985–1989): potenza leggera

Fiat Uno Turbo i.e
Image: Fiat

Cuore pulsante della prima generazione era un motore 1.3 turbo da 105 cavalli, dotato di iniezione elettronica Bosch e accensione digitale Magneti Marelli. Con un peso contenuto in appena 845 kg, la vettura offriva prestazioni da vera sportiva: accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,3 secondi e velocità massima di 200 km/h.

Il design non passava inosservato: paraurti con prese d’aria funzionali, spoiler posteriore, minigonne e cerchi in lega da 13″ con coprimozzi firmati Abarth. All’interno, strumenti analogici Veglia-Borletti oppure, su richiesta, una plancia digitale Nippon-Seiki. Il check-panel, una sorta di computer di bordo ante litteram, forniva informazioni su luci, porte e fluidi.

Seconda serie (1989–1994): evoluzione e maturità

Fiat Uno Turbo i.e
Image: Fiat

Nel 1989, la Uno Turbo cambiò pelle. Il propulsore crebbe fino a 1.372 cc e fu abbinato a una turbina Garrett T2. La potenza salì a 116 cavalli, riducendo lo 0-100 a 7,7 secondi. L’estetica divenne più sobria ma guadagnò in raffinatezza: paraurti con profili rossi, nuovi cerchi, interni più ergonomici e sedili sportivi a quadretti.

A bordo, comparvero comfort inediti per il segmento: tetto apribile, chiusura centralizzata con telecomando, volante Momo e accessori di pregio. Rimanendo in listino fino al 1994, la Uno Turbo raccolse oltre 50.000 appassionati acquirenti.

Un’auto che parlava ai giovani

Fiat Uno Turbo i.e
Image: Fiat

La Uno Turbo fu molto più di un mezzo dalle prestazioni elevate. Fu il simbolo di un’epoca, di una generazione che voleva emozioni accessibili. Lo testimonia il coinvolgimento di Michele Alboreto, allora pilota Ferrari, che nel 1985 testò il modello in Brasile. Il suo commento entusiasta rafforzò la reputazione della compatta torinese come vera “bomba tascabile”.

Versioni speciali: tra artigianato e unicità

Alcuni esemplari furono personalizzati da carrozzieri storici come Giannini, Moretti e Scioneri. Realizzazioni su misura che trasformarono l’utilitaria in un oggetto da collezione: finiture in Alcantara, cruscotti in radica, cerchi dedicati e persino aria condizionata. Un mix tra sportività e lusso su richiesta.

Con la produzione terminata nel 1994, e il testimone passato alla Punto GT, la Uno Turbo è oggi una delle youngtimer più ricercate. I pochi esemplari rimasti in configurazione originale hanno visto crescere il loro valore, superando anche i 20.000 euro. Ma al di là della quotazione, ciò che resta è un’aura carismatica che continua ad affascinare.