Gli anni Sessanta sono sicuramente un periodo d’oro per Fiat, che proprio in questo decennio ha realizzato alcune delle sue vetture più iconiche e ha contribuito a rendere l’Italia una nazione moderna e avanzata, e ha fatto uscire gli italiani dalle condizioni arretrate della prima parte del Novecento. Oltre alla 500, l’altro grande modello del periodo è la 600, anch’essa poi oggetto di una trasformazione in ambito sportivo da parte di Abarth, il cui culmine è la Fiat Abarth 1000 TC, realizzata appositamente per le corse.
Fiat Abarth 1000 TC: una berlina potente
La Fiat Abarth 1000 TC oggetto di questo articolo è una berlina prodotta dallo scorpione nel 1963, e recentemente acquisita. Nel 2017 l’auto è stata completamente rinnovata e ripristinata dalla carrozzeria Leone Motorsports di Roma, lavori che hanno previsto la riverniciatura in bianco panna nonché degli interni che, come vedremo, sono stati completamente rinnovati e sono nuovissimo.
Anche il motore, il celebre 85CV, è stato rifatto da zero e abbinato a un cambio manuale da quattro marce, mentre altri dettagli riguardanti quello che si potrebbe chiamare un vero e proprio restauro riguardano l’aggiunta di un sistema di scarico AROS Marmitte, e sedili avvolgenti con una bella trama a diamante. Il fortunato vincitore di questa asta avrà inclusi anche i servizi postvendita della carrozzeria che si è occupata di riparare questa vettura, nonché la targa d’oro dell’Automotoclub Storico Italiano, l’originale targa italiana nera con scritte bianche e una copia della rivista Elaborare Classic.
Fiat Abarth 1000TC: come appena uscita dal concessionario
Basata sulla Fiat 600D, la Abarth 1000TC ne conserva le caratteristiche due porte e la carrozzeria che infatti è difficile da distinguere se non per pochi elementi, primo tra tutti il logo Abarth sull’iconico baffo anteriore, nonché per degli scarichi leggermente più vistosi e qualche muscolatura in più, e per i loghi Abarth e “1000” posti sua sul cofano posteriore sia sulla fiancata, al di sopra di una cromatura elegante.
Nel complesso, si nota come il lavoro di restauro possa dirsi estremamente riuscito. La riverniciatura è omogenea e brillante, e rende l’auto come appena uscita dal concessionario. Anche i vari inserti cromati, come quelli sui paraurti anteriore e posteriore, sono lucenti e splendidi, mentre si fa orgogliosamente notare lo scudetto Abarth dell’anteriore, e la cromatura del cofano anteriore. Belli anche i cerchi, molto semplici, in lega Campagnolo da 13’’, rivestiti da pneumatici Michelin 155/70. I freni anteriori sono a disco mentre quelli posteriori a tamburo. Inoltre, impossibile dimenticare l’apertura delle portiere “al contrario” rispetto a quanto siamo abituati oggi.
Ciò che sorprende di più sono tuttavia gli interni, che come detto sono stati completamente rifatti e hanno un aspetto eccezionale, moderni ma dal fascino retrò. I sedili sono stupendi, sembrano delle poltroncine di quelle dei migliori studi di design italiani del tempo poste in un’autovettura, con un rivestimento che promette comfort e durata. Il rivestimento, in pelle, è a trama di diamante e dè ripreso anche nel divanetto posteriore e nei rivestimenti delle zone inferiore dell’abitacolo. Molto belli sono anche i tappetini che rivestono la pavimentazione di tutta l’auto e hanno la tipica trama Abarth, quindi neri con linee a contrasto rosso.
Molto bello è anche il cruscotto, con al centro il contagiri, il tachimetro sul lato destro e l’indicatore per la pressione dell’olio, la temperatura dell’acqua e il livello di carburante sul lato sinistro. La plancia è in generale molto semplice e minimal, con un inserto in tinta carrozzeria che richiama la plancia delle moderne Abarth 500 comprendente anche il logo Abarth e la scritta 1000 a richiamare il nome della vettura.
Questa Fiat Abarth 1000 TC è all’asta con una base di 6.500 dollari: perfetta per collezionisti appassionati che vogliono un prodotto iconico come se fosse appena uscito dal concessionario.