Due buone notizie per chi vuole viaggiare a metano: la conversione della Fiat 500X è possibile, ma non solo, perchè il costo dell’impianto si ripaga in soli 40.000 km. Se vi state chiedendo pensando a quanto si risparmia andando a metano con una vettura Euro 6 in origine a benzina, rispondono con un caso pratico Ecomotive Solutions e Autogas Italia, aziende italiane specializzate nella progettazione di sistemi per la conversione a gas dei veicoli.
Fiat 500X a metano: quando costa l’impianto e come è fatto.
Cerchiamo subito di capire delle cifre in ballo per trasformare una Fiat 500X a metano partendo da un modello a benzina Euro 6. Il costo di installazione dell’impianto è pari a circa 2.200 € iva compresa, spese di collaudo escluse. Vediamo come è composto.
Vano motore
Il kit Autogas Italia è completo di parte pneumatica ed elettronica. La centralina di gestione del sistema gas dialoga con il sistema OBD originale del veicolo per ottimizzare la carburazione nel funzionamento a metano, analizzando e modificando se necessario la carburazione del sistema gas autonomamente.
Bagagliaio
Sono presenti 3 bombole per una carica di metano corrispondente a circa 14 kg. Si trovano sotto il piano di carico per poter mantenere il maggior volume possibile all’interno del bagagliaio stesso. Le attuali trasformazioni a metano (in after market) sono sempre più improntate a questa tipologia di installazione che permette all’utente di disporre ancora di un importante volume di carico.
Presa di carica
Nei tradizionali impianti metano la presa di carica spesso è collocata all’interno del vano motore, mentre nelle ultime generazioni di sistemi la si posiziona di preferenza nel vano dove è già presente il bocchettone per rifornirsi di benzina, così come avviene per le auto a metano prodotte di serie.
Fiat 500X a metano: a quanto ammonta il risparmio?
Iniziamo con il dire che il modello sul quale sono stati effettuati i test è una Fiat 500X 1.6 4 cilindri 1598 cc da 110 CV Euro 6, con cambio manuale che è stata convertita a metano in after market attraverso l’installazione di un kit specifico.
La vettura è stata sottoposta a diversi test da Ecomotive Solutions e Autogas Italia per determinare consumi di carburante ed emissioni di CO2. Per valutare il consumo di benzina è stato impiegato un contenitore graduato, sottoposto anche a pesatura, mentre per il metano sono stati effettuati normali rifornimenti presso la medesima stazione a medesimi orari del giorno con medesima pressione presente nelle bombole. Questo per evitare che ci fossero differenze nella quantità effettiva erogata, che ricordiamo si misura in kg, quindi in peso, e non in litri.
Sulla base dei consumi rilevati in test su strada su percorso misto, il costo al chilometro a benzina è risultato essere di 0,104 €, contro i 0,047 € del metano. Questo significa che con 10 € di benzina la Fiat 500 X percorre circa 96 chilometri, mentre con lo stesso importo, utilizzando il gas naturale compresso, arriviamo a quasi 213 km percorsi. Attenzione, perchè in questo caso non viene misurato il consumo in litri o in kg, ma semplicemente la spesa. Verosimilmente la quantità di gas naturale utilizzato dalla Fiat 500X a metano è più alta rispetto alla quantità di benzina, ma il costo minore del metano determina un maggior numero di chilometri a parità di cifra spesa.
I prezzi dei carburanti utilizzati per svolgere il test sono stati di 1,40 €/l per la benzina e di 0,988 €/kg per il metano. I consumi benzina rilevati in test su strada, percorso misto, sono stati di 13,5 km/l (7,4 l/100 km), mentre i consumi dichiarati da FCA in omologazione, sempre su misto, sono di 14,4 km/l (6,9 l/100 km). Il costo al km è quindi risultato essere di 0,104 €. I consumi metano su percorso misto rilevati durante il test sono stati di 21 km/kg (4,7 kg/100 km), per un costo al km di 0,047 €.
Vediamo quindi il riassunto dei conti:
Prezzo carburante | Consumi rilevati in test su strada percorso misto | Costo km | Emissioni CO2 | |
Benzina | 1,40 €/lt | 13,5 km/lt (7,4 lt/100 km) | 0,104 € | 170 gr/km |
Metano | 0,988 €/kg | 21 km/kg (4,7 kg/100 km) | 0,047 € | 128 gr/km |
A questo punto, il costo chilometrico viaggiando a metano in alcuni casi può essere simile o addirittura inferiore al costo sostenuto per caricare un’auto ibrida plug-in, ovviamente dipende dal tipo di carica che si effettua, domestica o prezzo le colonnine pubbliche a pagamento o gratuite.
Fiat 500X a metano: test delle emissioni.
Sul fronte emissioni, con i consumi riportati precedentemente la quantità di di CO2 risulta (analisi con sistema PEMS) nel caso della benzina 170 gr/km, sulla base dei test eseguiti su strada in percorso misto, rispetto ai i 154 gr/km dichiarati da FCA in fase di omologazione. Per il metano, in analoga percorrenza, i gr/km rilevati sono 128.
La riduzione di CO2 è significativa sia riferita al test su strada sia riferita ai valori riscontrati in fase di omologazione, con un valore di 128 gr/km che risulta essere inferiore del 25% rispetto al funzionamento con benzina. Quindi, con una percorrenza annua di soli 10.000 km è possibile ottenere una riduzione di 420 kg di CO2 emessa in atmosfera, che corrisponde alla quantità di CO2 assorbita da 20 alberi in un contesto cittadino in un anno. A questo, si aggiunge anche la possibilità di usare il biometano che non essendo derivato da fonti fossili, è una fonte energetica rinnovabile e programmabile
C’è inoltre da dire che questi valori si avviciniamo molto alla quarta fascia (fino a 110 gr/km di CO2 emessa) che il Governo Italiano incentiva con Ecobonus per l’acquisto di auto nuove (rif. Decreto Agosto 2020).
Impianti a metano: le aziende italiane esportano in tutto il mondo
La trasformazione in after market è quindi una possibilità concreta di riduzione delle emissioni che consente anche un notevole risparmio economico all’utente finale, ma è inoltre un’occasione importante di rilancio, anche post pandemia, per stimolare le attività produttive industriali ed artigianali nazionali. Le aziende italiane che producono impianti a gas esportano in tutto il mondo prodotti nazionali e le trasformazioni vengono effettuate da alcune migliaia di officine, ovvero piccole aziende artigianali che trarrebbero grande beneficio da una ripresa delle trasformazioni.
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