Quando ci si imbatte nei redendering di una Fiat 126 le domande fioccano. Cosa non ci manca degli anni Settanta? L’architettura, i pantaloni a zampa di elefante, la moda in generale. Cosa ci manca degli anni Settanta? La musica, il design degli interni di edifici pubblici e abitazioni, lo stile automobilistico squadrato ed elegante, che sta tornando di moda, sia in chiave vintage che in chiave futuristica.
Ecco perché per Stellantis potrebbe essere una bella idea quella di riportare in auge, come già fatto con il successo della 500, uno dei suoi modelli più di successo: la Fiat 126, immaginata in versione moderna da MA-DE Studio.
Una vettura che è stata immaginata da più designer, più volte, e anche di recente con il nuovo logo che ha debuttato sul concept Centoventi, e che si vede sulla nuova 500 e sul restyling della Tipo. Nuovo logo che, tra l’altro, le sta d’incanto.
Perché avrebbe senso una nuova Fiat 126?
Il ritorno della Fiat 126 Rendering avrebbe senso da più parti. Da una parte con motori piccoli, 1.0 o 1.2 e magari Mild Hybrid, visto il successo avuto dalla micro ibridazione su Fiat 500, Fiat Panda e Lancia Ypsilon. Questo creerebbe una terza compatta del Lingotto, segmento in cui va molto forte, e che strizzerebbe l’occhio a coloro ai quali non piace il design tondeggiante anni 50 della 500.
Ma la nuova Fiat 126 potrebbe essere anche elettrica e far parte di un segmento per ora molto di nicchia, ma da tenere d’occhio: quello delle icone vintage, riprese in chiave elettrica in quanto cittadine modaiole, perfette per l’ambiente urbano. Ne fanno parte la stessa Fiat Nuova 500 elettrica, la MINI elettrica, la Honda E, e, se verrà prodotta in serie, anche la Renault 5 Prototype. La 126 Rendering sarebbe la seconda vettura del segmento di Fiat in poco tempo, e sfrutterebbe ancora una volta il nome, la tradizione, e il design italiano che hanno fatto il successo della 500 del 2007, e stanno facendo il successo anche della Nuova 500.
Design d’altri tempi, ma tanta modernità
Squadra che vince non si cambia, si dice. Anche se in questo caso, meglio di parlare di “formula che vince non si cambia“. La Fiat 126 Rendering nasce con gli stessi presupposti della 500, ma anche di altri rendering simili, come quello della 127: un design che richiama in tutto e per tutto quello della “nonna”, con però numerosi elementi di modernità, non solo per quanto riguarda la tecnologia di bordo.
L’anteriore, per esempio, vede dei fari piccoli, quadrati, con però una trama a LED molto piacevole, diversa in base al rendering ma con lo stesso “fil rouge” di creare effetti di profondità tridimensionale. Fari a parte, l’anteriore si presenterebbe pulito, con linee tese ma non troppo, e sul cofano nessun elemento di disturbo, solo una vernice lucida che giochi con la luce.
Molto piacevole anche la linea dei finestrini, che crea un arco regolare, mentre insieme al parabrezza sviluppato in altezza rende l’abitacolo molto luminoso.
Il posteriore è tipicamente anni Settanta: lunotto ampio, spiovente, inclinato, e bagagliaio verticale. Come all’anteriore, i fari sono piccoli e quadrati, e con tecnologia interamente a LED, mentre per il resto non ci sono problemi: la filosofia è sempre quella di una linea pulita e minimalista, ma di forte impatto e con tanta personalità.
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