Una Ferrari Mondial T Cabrio al prezzo di una Golf? Grazie alle aste si può! Certo, si parla di un modello del 1989, proprio quella Ferrari Mondial T Cabrio che sicuramente non è nemmeno tra le più iconiche e amate del cavallino italiano: ma si tratta pur sempre di una Ferrari ricercata nello stile, bella, elegante, rifinita negli interni, col motore posteriore e che regala delle emozioni che nessuna berlina moderna riesce a replicare!
Ferrari Mondial T Cabrio: prima della Testarossa
Pur non essendo annoverata tra le Ferrari più iconiche della storia, la Mondial ha introdotto molte caratteristiche che sono state poi sfruttate in modelli oggi molto più apprezzati, tra cui la Ferrari Testarossa, che credo rimanga la Ferrari più conosciuta e amata al mondo proprio per il suo essere poco Ferrari e più particolare del solito.
La Mondial T è solo l’ultima versione della Ferrari chiamata Mondial 8, fortemente voluta da Enzo Ferrari per sopperire all’insuccesso della Dino 308 GT4. Un insuccesso che per lui non era dovuto tanto all’impostazione meccanica a coupé 2+2 quanto per il design che aveva affidato a Bertone e che effettivamente era un po’ troppo anonimo. Per la nuova vettura, proposta nel 1980, Ferrari si rivolse a Pininfarina, il suo migliore collaboratore, che scelse il nome sia in omaggio alla Ferrari 500 Mondial degli anni Cinquanta, sia in omaggio alla vittoria nel mondiale F1 (che del resto è il motivo per cui il nome compare anche nell’antenato di 30 anni prima).
Pininfarina lasciò l’impostazione a vettura 2+2, ma eliminò la forma a cuneo della Dino. Inoltre, inserisce per la prima volta le grandi griglie nel profilo, le stesse che caratterizzeranno anche la Testarossa. Il nome Mondial suggerisce, inoltre, che era anche una delle prime world car di Ferrari, pur rimanendo realizzata in maniera artigianale.
Dopo varie versioni viene presentata, al Salone di Ginevra del 1989, la Ferrari Mondial T, così chiamata perché monta il motore in modo longitudinale e perché dispone del nuovo e avanguardistico cambio trasversale, che qui fanno la loro prova generale in quanto progettati per la Ferrari 348, che avrebbe debuttato 6 mesi dopo. Un motore da 300CV per una velocità massima di 257 km/h e un’accelerazione 0-100 in 6,3 secondi. La Mondial T ebbe più successo nella sua versione cabrio: infatti, di questa ne furono prodotti 1.010 esemplari, contro gli 858 della coupé.
Un successo comunque tiepido, e infatti compare al primo posto tra le auto più sottovalutate della storia, che non riuscì a imporsi perché oscurata dalla Testarossa, che appariva simile nel design ma molto più ricercata, nonché più potente. La Mondial T di oggi si può ritrovare nella California, anche in questo caso una Ferrari meno potente e pensata soprattutto per le gite sulla costa, a tetto scoperto.
Ferrari Mondial T Cabrio: l’altro lato della medaglia
Lo scarso successo ha però un lato negativo: oggi, a differenza della Testarossa, ha un prezzo molto più democratico, è una cabrio, ed è comunque piuttosto veloce. Perfetta per andare in gita da qualche parte. Il modello all’asta è in colore rosso corsa con capote in tela nera, una classicissima Ferrari che fa sempre impazzire e sognare gli appassionati.
Squisitamente anni Ottanta per la linea in generale squadrata, anche se tondeggiante nel profilo, la vettura ha i fari incastonati nella griglia anteriore molto bassa, mentre gli abbaglianti sono a scomparsa sul cofano, vicini al logo Ferrari. Logo che compare, come da tradizione, anche sui passaruota anteriori, che contengono i classici cerchi Ferrari qui in acciaio, piccolo ma efficaci.
Gli interni della Ferrari Mondial T Cabrio sono in pelle chiara, restaurati al punto che sembrano nuovi, e sono molto tradizionali. La parte superiore della plancia è nera e semplice, comprende di fatto solo il cruscotto, mentre la parte inferiore e i pannelli porta riprendono la pelle e il colore beige dei sedili: è qui che si trova il climatizzatore e i comandi della radio, che per l’occasione è stata sostituita con una nuova. Bello e semplice è anche il pomello del cambio, così come il volante nero a tre razze, sottile e comodo da impugnare sia a velocità rilassate sia quando si cerca qualcosina in più.
Un’auto semplice e minimalista sia dentro che fuori, una caratteristica che la rende molto attuale (a patto di non pensare ai display delle auto moderne) e senza tempo, come la maggior parte delle Ferrari. Se avete sempre desiderato una Ferrari, questo è il momento giusto per prenderne una!