La Ferrari F300 del 1998 andrà all’asta il prossimo mese insieme alle pagine che ha scritto nella storia della Formula 1 grazie al mito di Michael Schumacher. Appuntamento quindi per tutti gli appassionati da Sotheby’s a Monterey in California tra il 18 ed il 20 Agosto.
Nel 1998 inizia l’era Schumacher e Todt
Era il 1998 quando Michael Schimacher già vincitore di due campionati del mondo sulla Benetton nel 1996 arrivò a Maranello deciso a vincere. Schumacher avrebbe portato la Ferrari a livelli mai raggiunti prima negli anni 2000, con una serie di sei stagioni vincenti consecutive.
La Ferrari F300 venne presentata il 7 gennaio 1998 insieme al nuovo motore Tipo 047 da 3,0 litri. Un V-10 da 800 cavalli caratterizzato da un regime massimo di 17.500 giri/min . Un inedito sistema di scarico “a periscopio”, progettato da Willem Toet, convogliava il calore verso l’alto e lontano dal cambio sequenziale a sette marce della F300. L’aria fresca veniva introdotta attraverso prese d’aria laterali e la già citata torre sopra la testa del guidatore.
La Ferrari F300 sarebbe stata affinata e messa a punto nel corso della stagione 1998. Tuttavia, non c’è alcun dubbio tra gli storici delle corse che l’efficiente aerodinamica del progetto e l’equilibrato propulsore V-10 siano stati il vero fondamento dell’imminente dominio della Scuderia sul mondo della Formula 1 del periodo.
La Ferrari F300 telaio numero 187
Il telaio numero 187 è stato completato a Maranello all’inizio del 1998 ed è il settimo dei nove esemplari totali di F300 costruiti per la stagione del campionato mondiale di Formula Uno di quell’anno. È il più riuscito dei tre esemplari di F300 utilizzati dalla scuderia, nonché l’unico esemplare di F300 ad avere un record di gara perfetto, vincendo tutti e quattro i Gran Premi disputati nelle mani di Schumacher.
Il reparto Corsa Clienti della Ferrari ha rivelato i record per questo importante telaio imbattuto. Sebbene la McLaren abbia vinto le prime due gare del 1998, la Ferrari si era poi ripresa con nuovi pneumatici Goodyear e alcune modifiche alla vettura per aggiudicarsi la terza gara della stagione in Argentina. Per il resto della stagione si è assistito a una competizione serrata, grazie soprattutto alle modifiche apportate al telaio 187 a metà stagione.
Nonostante l’ammirevole risultato di Schumacher di quattro vittorie con questa F300, un DNF durante l’ultima gara della stagione a Suzuka il 1° novembre 1998 con il telaio 189 fece sì che la Ferrari finisse per un pelo al secondo posto rispetto alla McLaren sia nel Campionato Piloti che in quello Costruttori. Tuttavia, le sei vittorie della squadra (Argentina, Canada, Francia, Gran Bretagna, Ungheria e Italia) e i 133 punti conquistati rappresentavano ancora un record nella lunga e illustre storia della Scuderia.
Nonostante l’apparente battuta d’arresto subita nel 1998, le lezioni apprese spinsero Ferrari a vincere il Campionato Costruttori nella stagione successiva.
Nel 1999 iniziò la sua storica serie di stagioni vincenti consecutive, con Schumacher che perse il titolo piloti solo a causa di una frattura alla gamba che lo costrinse a saltare diverse gare. Il suo ritorno nel 2000 segnò l’inizio di cinque campionati piloti consecutivi e il proseguimento della serie di sei campionati costruttori consecutivi della Ferrari, tuttora ineguagliata.
La storia di questa Ferrari F300 dopo le corse
La Scuderia ha conservato il telaio 187 fino al settembre 1999, quando è stato venduto direttamente e privatamente all’attuale proprietario nelle stesse condizioni di utilizzo in gara. In questi 23 anni il telaio 187 è stato trattato come un esemplare della storia della Formula Uno, tenuto sotto stretto controllo e interamente conservato.
Durante questo periodo la monoposto non è stata esposta pubblico, non è mai stata restaurata o alterata rispetto alle condizioni in cui si trovava in gara, e ora viene messa in pubblicamente in vendita e in visione per la prima volta nella sua storia.
Rara e legata per sempre a una delle più grandi leggende delle corse di tutti i tempi, lo straordinario Michael Schumacher, la 187 è senza dubbio una delle vetture Ferrari F1 più significative esistenti, essendo l’unico telaio imbattuto ad aver corso almeno tre gare.
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