Ferrari Elettrica, Elkann dice non è un obbligo: e allora cos’è?

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Image: Marco Alfawiki licensed under CC BY-SA 2.0

Il presidente John Elkann ha dichiarato che la Ferrari elettrica è una grande opportunità e non un obbligo, ma è davvero così?

Il presidente della Ferrari, John Elkann, ha affermato al Corriere della Sera che l’introduzione di una Ferrari elettrica rappresenta “un’altra grande opportunità” piuttosto che un obbligo o un rischio.

Un’altra grande opportunità, non è un obbligo né un rischio. Inventare è creare emozioni. Se ci volessero criticare potrebbero dire: “Perché non avete ancora prodotto un’elettrica?”. Ci siamo presi del tempo per fare la migliore elettrica possibile

Tuttavia, questa visione ottimistica potrebbe non riflettere l’intera realtà del mercato e delle aspettative degli appassionati del Cavallino Rampante.

Elkann sostiene che la casa di Maranello si è presa il tempo necessario per sviluppare la migliore elettrica possibile, ma l’innovazione potrebbe non essere sufficiente per convincere i puristi del marchio. I motori termici, specialmente i dodici cilindri, rappresentano il cuore pulsante delle Ferrari e sono sinonimo di potenza e tradizione. Abbandonarli, anche solo parzialmente, potrebbe essere percepito come un tradimento delle proprie radici.

Inoltre, Elkann prevede un futuro in cui le vetture elettriche saranno molto più economiche entro il 2030. Questo scenario potrebbe spingere i clienti a non considerare nemmeno la scelta tra un motore termico e uno elettrico. Tuttavia, la realtà attuale del mercato delle auto sportive di lusso non sembra sostenere questa ipotesi. La passione per le auto ad alte prestazioni è spesso legata a elementi che vanno oltre la “semplice” efficienza o il costo, come il sound dei motori e l’esperienza di guida che essi offrono.

Il presidente rassicura che la Ferrari non abbandonerà mai i suoi iconici motori a dodici cilindri per chi li desidera, ma questa coesistenza tra motori elettrici e termici potrebbe generare una divisione tra i fan. L’introduzione di una Ferrari elettrica potrebbe infatti risultare una scelta divisiva, allontanando una parte della clientela più tradizionalista e affezionata alla storia e all’identità del marchio.

La Ferrari elettrica è un passo verso ciò che è stato imposto da Bruxelles, in nome delle crescenti pressioni ambientali in Europa. Riuscire a mantenere l’essenza e la tradizione del marchio, conquistando al contempo nuove generazioni di appassionati, sarà un progetto complesso che in qualche modo determinerà il futuro della casa di Maranello.

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