Volvo Studio

Volvo Studio e il suo Natale al sapore di Svezia

Da Siracusa a Stoccolma, passando per Milano!

Al Volvo Studio Milano nel nuovo quartiere di Porta Nuova, in Via Melchiorre Gioia non c’è solo l’automobile, anzi. Unendo la tradizione natalizia svedese a quella italiana, la filiale italiana dell’azienda scandinava ha organizzato un concerto corale, proponendo un augurio di Natale molto speciale e originale.

L’evento ha infatti visto l’esibizione di due cori diversi: il primo è il Nordiska Musikgymnasiet di Stoccolma, composto di ragazze giovanissime che riproponevano la tradizionale celebrazione svedese di Santa Lucia. Erano infatti vestite di bianco e rosso con delle candele in mano, ad eccezione di una che rappresentava Santa Lucia e aveva quindi il classico candeliere sul capo. Il gruppo femminile, coordinato da una direttrice di coro, si è esibito a cappella nei più tradizionali canti svedesi mostrando al pubblico il loro modo di celebrare la santa di Siracusa.

A seguire, l’esibizione del coro (anch’esso femminile) In Canto di Milano, salito alla ribalta perché ha partecipato alla cerimonia di chiusura di EXPO 2015: un evento che ha portato questo orgoglio musicale italiano in tutto il mondo, prendendo parte a spettacoli, e registrando diversi album in studio. A differenza delle loro piccole colleghe di Stoccolma, il coro milanese è stato accompagnato dal pianoforte suonato da Silvia Giliberto e ha proposto un repertorio più variegato con brani in latino, inglese e francese.

Volvo Studio: il lato umanistico di un’azienda

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Da tempo Volvo sta mostrando un lato di sé che sfondi la quarta parete dell’automobilismo, ovvero andando oltre all’ambito puramente tecnico e industriale che la riguarda, investendo in progetti umanistici e/o attuali di diverso tipo sempre nel pieno rispetto del concetto di sostenibilità. Ne avevo parlato, per esempio, lo scorso giugno dopo aver partecipato alla presentazione del progetto Volvo LifeGate Plasticless, in cui l’azienda svedese si fa promotrice di un progetto nato per togliere la plastica dal mare; o, ancora, il suo approccio al mondo dell’Arte con Art Encounters, che vedrà sei appuntamenti dedicati all’arte contemporanea.

Lo stesso Volvo Studio di Milano è il simbolo di questa “altra faccia” della casa automobilistica, che alla base delle nuove Torri Solaria – non a caso, l’angolo più architettonicamente “scandinavo” della metropoli – tiene ogni mese una serie di eventi aperti al pubblico (previa registrazione sul sito ufficiale) e ben inseriti all’interno del ricchissimo panorama culturale milanese: ci sono per esempio concerti, in collaborazione con JazzMi; o presentazioni di libri, come ampliamento della gamma di eventi di BookCity.

Volvo Studio: Santa Lucia da Siracusa a Stoccolma

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L’evento del 12 Dicembre, tuttavia, nasce da Volvo Italia come omaggio all’unione di due culture: quella italiana e quella svedese, che in questo periodo hanno molto in comune. La data scelta del resto non è a caso, visto che è stata la sera prima del 13 dicembre, giorno dedicato a Santa Lucia. Un personaggio religioso molto importante nel complesso panorama di Santi della religione Cristiana, la cui celebrazione ha avuto per secoli più rilevanza di quella del Natale.

Il culto della donna di Siracusa, che secondo la tradizione fu privata dei suoi occhi e per questo venerata protettrice della vista (visse ai tempi di Diocleziano, Imperatore noto per un violento emendamento di persecuzione contro i cristiani), è per ovvi motivi molto diffuso in Sicilia, ma anche in diverse zone del Sud Italia e anche della bassa Lombarda e del Bergamasco, al punto che fino a non molto tempo fa in queste aree lo scambio dei doni avveniva il 13 dicembre e non il 25. Curiosamente, però, lo stesso culto ha trovato larga diffusione nella regione scandinava, e in particolare in Svezia, ed è nel Nord Europa che viene rappresentata come angelica in tunica bianca con nastro rosso a cingerle la vita, e le candele sulla testa.

Si pensa che in Svezia il culto di Santa Lucia sia stato diffuso durante il periodo di forte influenza tedesca nel XVIII secolo: in Germania si festeggiava il Christkind, che in Svezia divenne il Kinken Jesus. In questa cerimonia, nelle famiglie agiate si presentava una Santa Lucia, che poi distribuiva caramelle, dolci e i classici biscotti allo zenzero ai più piccoli. Un’altra tradizione, invece, vuole la celebrazione della Santa di Siracusa derivata da antiche celebrazioni svedesi dei Cantori della Stella.

In ogni caso, comunque, è apprezzabile la volontà di Volvo Cars Italia di celebrare l’unione delle due culture che la compongono con un evento molto particolare, che chiude un anno che sicuramente l’ha vista molto attiva sulla scena sia automobilistica che culturale italiana ed europea.

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