BYD ha annunciato la produzione di 30 GWh di batterie al sodio con una nuova gigafactory, e la risposta europea non è tardata ad arrivare. Risposta arrivata da Northvolt, il produttore svedese di batterie e al momento unico in Europa, il quale ha annunciato lo sviluppo del suo primo prodotto a base di ioni di sodio, per ridurre la dipendenza da materie prime scarse e gettare le basi per la prossima generazione di batterie per auto elettriche dell’azienda.
Northvolt è stata fondata da Peter Carlsson, attuale CEO, il quale è al lavoro anche per Italvolt, in Italia. Aveva anche un terzo progetto, Britishvolt, nel Regno Unito, ma non è mai decollato.
Le batterie al sodio si scaricano più lentamente e hanno minor impatto ambientale
La cella di una batteria al sodio ha una densità energetica “best-in-class” di oltre 160 Wh/kg ed è stata realizzata senza l’utilizzo di litio, nichel, cobalto o grafite, come si trova riportato nel comunicato stampa ufficiale dell’azienda. E, sebbene le prime celle a ioni di sodio siano progettate principalmente per lo stoccaggio dell’energia, le generazioni future potrebbero essere in grado di offrire una maggiore densità energetica per la mobilità elettrica.
Secondo Carlsson, la tecnologia a ioni di sodio fornisce le prestazioni necessarie per consentire lo stoccaggio dell’energia con una durata più lunga rispetto alle alternative chimiche delle batterie, a un costo inferiore. Ciò significa, quindi, costi inferiori anche per le auto elettriche, in particolare quelle più compatte.
Il nuovo prodotto di Northvolt, basato su un anodo di carbonio duro e un catodo di bianco prussiano ad alto sodio, è più economico e sostenibile rispetto alle batterie convenzionali realizzate con nichel, manganese, cobalto o fosfato di ferro, secondo l’azienda. E con una maggiore sicurezza alle alte temperature, Northvolt lo considera particolarmente attraente per lo stoccaggio dell’energia in mercati come l’India, il Medio Oriente e l’Africa.
L’azienda, come detto unica grande produttrice di batterie di casa in Europa, sta espandendo la produzione di batterie per auto elettriche in Svezia e ha piani per costruire fabbriche, oltre che in Italia, anche in Germania e Canada. Finora ha raccolto oltre 9 miliardi di dollari tra equity e debito, supportata da ordini per oltre 55 miliardi di dollari da parte di clienti automobilistici, tra cui BMW, Volvo, Polestar e il Gruppo Volkswagen.
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