Follia UE: per garantire la sicurezza stradale a tutti i cittadini, nonché la conoscenza delle regole del Codice della Strada, la Commissione Europea ha emanato un nuovo regolamento inerente alle patenti auto. Ebbene, oltre alla visita medica, tutti i titolari di patente dovranno rifare completamente l’esame, sia di teoria, sia di pratica ogni 10 anni.
Questo perché, secondo il tedesco Johannes Aprilschauer che ha presentato il testo approvato, le “auto elettriche sono una novità ma è giusto che tutte le sappiano guidare“. Rifare l’esame della patente è per l’europarlamentare “necessario, in quanto con le nuove auto elettriche tutto quello che abbiamo imparato potrebbe non essere più attuale“.
Plaudono all’iniziativa tutte le associazioni delle autoscuole, in particolare quelle tedesche che risultano essere in numero maggiore rispetto a tutti gli altri Paesi. Il provvedimento non ha però incontrato il favore di tutti i partner europei, in prima fila l’Italia “In un momento così difficile, forse ci sarebbero stati altri argomenti da sottoporre con urgenza“, ha commentato il vicepresidente del Consiglio Di Maio. Matteo Salvini si dice “basito” mentre rimangono critiche le opposizioni, che da destra a sinistra insorgono denunciando un “l’ennesimo scippo a discapito degli italiani”. L’onorevole Mario Pinna del gruppo misto, intervistato da Cruciani a La Zanzara su Radio24 ha inveito con parole ingiuriose nei confronti dell’onorevole europeista Luca Rombo. Pare che la cosa non finisca qui, con Rombo ha minacciato querela.
Il presidente di Assoscuole, Giuseppe Persico, pur criticando il pessimo tempismo dell’iniziativa, ha invece parlato favorevolmente dell’iniziativa, che “sicuramente contribuirà ad avere più coscienza delle regole da tenere” quando si guida l’automobile elettrica in strada.
Smentita invece l’indiscrezione delle ultime ore, secondo la quale sarebbe stato lanciato il passaporto sanitario automobilistico: se ne riparlerà non prima di Settembre 2021.
Esami della patente ogni 10 anni: come funzionerà
Cosa succederà? Dati i tempi rapidi con i quali è stata approvata la proposta dell’UE, non è chiaro come verrà messa in atto. Da quello che possiamo sapere, già da oggi, primo Aprile, dovrebbe essere possibile controllare il proprio status ed eventualmente accedere ai corsi online tramite il portale della motorizzazione europea. Gli esami saranno ovviamente a quiz, più la prova pratica a bordo di una automobile elettrica. C’è da dire che sarà necessario sapere bene tutte le convenzioni e conversioni delle unità di energia elettrica, come si misura la capacità di una batteria e la capacità di ricarica delle colonnine pubbliche.
Le reazioni dell’altra Europa
Non è mancata la sequela di reazioni degli esponenti della Commissione Europea. Se Ursula von der Leyen ha espresso un quasi scontato parere positivo sulla questione, è stato il collega della Commissione Trasporti e Turismo, l’olandese Gunther Nilbarsch a fare da sponda alla von der Leyen. In una nota, ricordando comunque gli impegni presi dall’Italia in occasione del Summit 2021, ha voluto precisare: “Almeno le domande e le risposte saranno uguali per tutte“.
Peter Agnefjäll, CEO di Ikea, era casualmente a Roma per un weekend di vacanza. Interpellato da Dagospia in merito alla proposta UE, subita convertito in legge, pare che si sia messo a ridere dicendo: “Faremo un bel set di legno per i quiz della patente, tipo pallottoliere, e saranno venduti in tutti i negozi della nostra catena“.
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