L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dopo una riunione tenutasi nei giorni scorsi, ha deliberato l’avvio di un procedimento istruttorio nei confronti di Alphabet Inc., Google LLC e Google Italy S.r.l. (nel complesso indicate come Google) per accertare un presunto abuso di posizione dominante in violazione dell’art. 102 del TFUE.
Giovedì 16 maggio, i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni in alcune sedi delle società interessate con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
Google, che tramite il sistema operativo Android, detiene una posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi per smart device, avrebbe rifiutato di integrare nell’ambiente Android Auto la app “Enel X Recharge”, sviluppata da Enel per fornire agli utenti finali informazioni e servizi per la ricarica delle batterie delle auto elettriche.
Android Auto consente ai possessori di smartphone Android di utilizzare durante la guida, sfruttando sul display del proprio veicolo, alcune alcune app e funzionalità del proprio smartphone in modo facile e veloce. Pertanto, secondo l’accusa, l’esclusione della app Enel X Recharge da Android Auto ridurrebbe la fruibilità di tale app da parte degli utenti e limiterebbe le possibilità di questi ultimi di usare le utilità della app, tra cui la prenotazione delle colonnine di ricarica.
L’interesse di Google sembrerebbe quello di difendere e rafforzare il proprio modello di business della app Google Maps, che offre una vasta gamma di servizi agli utenti finali, tra cui anche informazioni sulla localizzazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche e indicazioni su come raggiungerle. Google Maps rappresenta altresì un punto di accesso agli utenti finali nonché al flusso di dati generato dalle attività degli stessi.
La questione non sarà di immediata soluzione. Il procedimento si concluderà infatti entro il 30 maggio 2020.