Poco più di un anno fa le ha vendute, ora Elon Musk vuole indietro le sue partecipazioni nel costruttore californiano.
Continuano i dissidi interni a Tesla, e dopo l’inchiesta sulla droga del Wall Street Journal, questa volta è lo stesso Elon Musk a scrivere un post controverso su X (aka Twitter), lamentando la sua minore partecipazione in Tesla e di voler tornare a occupare più tempo nella società, ma solo con almeno il 25% delle azioni. Tesla, però, non ci sta.
Del resto, fu lo stesso Musk a vendere parte delle sue partecipazioni nella società, per concentrarsi su altro.
La bizzarra dichiarazione di Elon Musk
Nel post su Twitter, Elon Musk ha affermato di preferire costruire prodotti “altrove”, a meno di non ottenere una partecipazione maggiore. Fu lui, però, a vendere decine di miliardi di azioni Tesla all’attuale CEO, in modo da avere liquidi per acquistare Twitter.
I am uncomfortable growing Tesla to be a leader in AI & robotics without having ~25% voting control. Enough to be influential, but not so much that I can’t be overturned.
Unless that is the case, I would prefer to build products outside of Tesla. You don’t seem to understand…
— Elon Musk (@elonmusk) January 15, 2024
Ad ogni modo, Musk oggi ha il 13% delle azioni del marchio californiano, ma nel post afferma. “Non mi sento a mio agio nel far crescere Tesla per diventare un leader nell’intelligenza artificiale e nella robotica senza avere un controllo di voto del ~25%. Abbastanza per essere influente, ma non così tanto da poter essere rovesciato. A meno che non sia così, preferirei costruire prodotti al di fuori di Tesla“.
Insomma, o così o niente, e senza una partecipazione così vasta, che gli permetterebbe di prendere più facilmente decisioni quasi univoche, guarderebbe ad altro. Tesla, però non sembrerebbe starci, sia per le problematiche legate alla reputazione, sia anche per altri problemi legati alla sua retribuzione. Ad ogni modo, ancora la società non si è espressa.
Tesla, al momento, sta anche finendo di negoziare un nuovo pacchetto retributivo per Musk, dopo che un’azionista, Richard Tornetta, ha fatto causa a lui e al CDA nel 2018 con l’accusa per cui l’uomo più ricco del mondo avrebbe usato il suo predominio nel consiglio di amministrazione per ottenere uno stipendio fuori misura che comunque non gli richiedesse di lavorare a tempo pieno nell’azienda.
Fonte: Twitter
Non perderti le ultime notizie e condividi opinioni ed esperienze commentando i nostri articoli:
• Iscriviti ai nostri canali Telegram e Whatsapp per gli aggiornamenti gratuiti.
• Siamo su Mastodon, il social network libero da pubblicità e attento alla privacy.
• Se preferisci, ci trovi su Flipboard e su Google News: attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite!