Elon Musk ha chiesto a un giudice federale di spostare il processo per una causa relativa alle azioni Tesla lontano da San Francisco. Musk sostiene infatti che la copertura negativa dei media locali ha influenzato i potenziali giurati contro di lui.
Gli avvocati di Musk hanno direttamente chiesto che il processo si tenga presso la corte federale del distretto occidentale del Texas. Guarda caso il distretto comprende la capitale dello Stato. Si, proprio Austin dove Musk ha trasferito Tesla alla fine del 2021.
L’azione legale degli azionisti deriva dai tweet di Musk dell’agosto 2018, in cui affermava di avere finanziamenti sufficienti per rendere Tesla privata a 420 dollari per azione. Un annuncio che aveva causato una forte volatilità nel prezzo delle azioni di Tesla.
Am considering taking Tesla private at $420. Funding secured.
— Elon Musk (@elonmusk) August 7, 2018
Gli azionisti hanno già portato a casa una vittoria, quando un giudice aveva stabilito che i tweet di Musk erano falsi e sconsiderati. Dal canto suo, Elon Musk ha sempre sostenuto che il suo tweet era del tutto veritiero.
Ma perchè a Musk non va più bene la California?
Ovviamente c’entra l’affare Twitter. Tant’è che se non è possibile spostare il processo, gli avvocati di Musk chiedono che sia rinviato fino a quando la pubblicità negativa sull’acquisto di Twitter non si sarà esaurita. Cosa che probabilmente non accadrà a breve, se non addirittura mai.
Da una parte gli avvocati di Musk, che mettono sul piatto quanto il miliardario sia stato personalmente incolpato per i licenziamenti di Twitter, al momento un migliaio di persone, con i media che lo hanno accusato di aver addirittura violato le leggi sul lavoro. Non solo, perchè a proposito dei licenziamenti è sceso in campo anche il sindaco di San Francisco ed altri politici locali.
Ovviamente gli avvocati degli azionisti non hanno mancato di far notare la tempistica dell’ultimo minuto della richiesta, affermando che le preoccupazioni di Musk sono infondate e la sua mozione è priva di merito.
La vicenda, comunque si concluderà, mette in risalto un volto di Elon Musk che in pochi conoscevano, almeno in Italia. Venendo ad esempio a questioni europee, i litigi con i sindacati tedeschi sono scoppiati immediatamente sulla questione smart working, con il guru americano che non lo vuole assolutamente. Adesso la questione California, a dimostrare come se ce ne fosse bisogno dopo il pasticcio di Twitter, quanto a Musk piaccia fare e disfare.
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