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Dongfeng aprirà uno stabilimento in Italia: è la fine monopolio Stellantis?

Il Governo Italiano e Dongfeng Motor Group sono vicini ad un accordo per la costruzione di un hub produttivo europeo in Italia.

Le trattative tra il governo italiano e il gruppo automobilistico cinese Dongfeng Motor Group sono ormai a uno stadio avanzato per la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo in Italia. Questo impianto servirà da hub per tutta Europa, in un passaggio chiave per l’industria automobilistica nazionale.

Il progetto non si limiterà alla semplice costruzione dello stabilimento, ma prevede il coinvolgimento di numerose imprese italiane del settore della componentistica. È inoltre in fase di valutazione una possibile partecipazione pubblica di minoranza da parte dello Stato italiano, per garantire un supporto e una supervisione adeguata all’iniziativa.

Secondo IlSole24Ore, a guidare queste negoziazioni sarebbe stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha incontrato i vertici di Dongfeng durante una missione a Pechino all’inizio di luglio. Durante questi incontri, sono stati discussi i potenziali investimenti e le modalità di collaborazione. Qian Xie, responsabile delle attività europee di Dongfeng, ha confermato che lo stabilimento avrà una capacità annua di oltre 100 mila veicoli, un numero che potrebbe essere importante per la crescita dell’economia italiana.

Recentemente, numerosi incontri tecnici sono stati organizzati dall’unità attrazione investimenti esteri del Mimit. Questi incontri hanno portato a notevoli progressi grazie al sostegno congiunto dei governi italiano e cinese. Come riporta Reuters, un importante impulso alla cooperazione industriale è arrivato dal memorandum d’intesa firmato durante la visita in Cina del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Questo accordo facilita la cooperazione tra Italia e Cina, soprattutto nel settore delle auto elettriche, un mercato in forte espansione.

L’obiettivo del governo italiano è ambizioso: aumentare la produzione automobilistica domestica fino a 1,3 milioni di veicoli all’anno, rispetto agli attuali 800.000 del 2023. Per raggiungere questo traguardo, il governo sta discutendo anche con Stellantis l’incremento della produzione annuale in Italia a un milione di unità entro la fine del decennio.

Le trattative non si limitano solo a Dongfeng. L’Italia sta infatti esplorando ulteriori opportunità con altri importanti produttori automobilistici, inclusa la cinese Chery, per potenziali investimenti nel nostro Paese. Sforzi che rappresentano una strategia volta a rafforzare la posizione dell’Italia nel panorama automobilistico internazionale.

Una cosa però è chiara: Stellantis non avrà più il monopolio della produzione automobilistica in Italia. Un cambio epocale per gli italiani. Questa diversificazione permette all’Italia di contrattare condizioni più favorevoli, poiché non ci sarà un unico produttore a dettare legge. Con più attori nel settore, il governo italiano potrà sfruttare la concorrenza per ottenere migliori investimenti, con ricadute positive sull’intera filiera industriale.

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