Il Consiglio dei Ministri ha deciso di posticipare l’approvazione del disegno di legge che porterà alla riscrittura completa del Codice della Strada. Tuttavia, sono già state anticipate alcune importanti novità, volte a migliorare la sicurezza stradale, che entreranno in vigore entro la fine dell’anno.
Assicurazione e casco per i monopattini
Il disegno di legge interviene sulle norme di comportamento per i monopattini elettrici. Ad esempio, viene vietata la circolazione contromano, che attualmente è consentita solo nelle strade con doppio senso ciclabile. Inoltre, si stabilisce che i monopattini possono circolare solo su strade urbane con un limite di velocità massimo di 50 km/h. Servirà targa, assicurazione e casco per tutti.
Rilevazione della velocità ed accertamento delle violazioni
La riforma mira a sanare una controversia durata trent’anni riguardo alle procedure di approvazione dei sistemi di rilevazione della velocità. Queste procedure saranno equiparate a quelle di omologazione, semplificando così il processo di approvazione. Sarà sufficiente una delle due procedure per l’approvazione dei sistemi di rilevazione della velocità.
I dispositivi di rilevazione automatica delle violazioni saranno in grado di accertare contemporaneamente due o più violazioni, previa approvazione o omologazione. Inoltre, sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali, le forze di polizia potranno accertare alcune violazioni particolarmente pericolose, come il divieto di circolazione per determinati veicoli, l’inversione del senso di marcia, la circolazione su corsie non consentite e l’occupazione impropria delle corsie di accelerazione o decelerazione. Tali violazioni potranno essere accertate utilizzando le telecamere tradizionali e la relativa documentazione fotografica o filmata.
Neopatentati e restrizioni di guida
Per i neopatentati, il divieto di guida per veicoli “potenti” sarà esteso da uno a tre anni. Questa restrizione si applicherà ai titolari di patente di categoria B e riguarderà diverse tipologie di veicoli, in base ai criteri di potenza specifica.
Tuttavia, le limitazioni non si applicheranno se il neopatentato otterrà una patente di categoria superiore entro la fine dell’anno. Inoltre, le nuove restrizioni si applicheranno solo alle patenti conseguite dopo l’entrata in vigore delle modifiche. È importante sottolineare che esistono alcune eccezioni, come la possibilità di guidare veicoli “potenti” quando sono al servizio di persone con disabilità o quando il conducente è accompagnato da un istruttore.
Zone a traffico limitato (ZTL)
Le modifiche al Codice della Strada includono anche disposizioni riguardanti le zone a traffico limitato (ZTL). Sarà garantita l’impunità per chi esce dalle ZTL nel caso in cui vi sia entrato quando il divieto non era in vigore, ad eccezione di situazioni eccezionali che potrebbero causare una permanenza involontaria nella zona. Inoltre, è prevista una tolleranza del 10% rispetto al tempo massimo di permanenza nelle ZTL.
Guida sotto l’influenza di alcol e stupefacenti
Le misure per contrastare la guida sotto l’influenza di alcol e stupefacenti sono state rafforzate. Coloro che sono stati condannati per guida in stato di ebbrezza non potranno guidare nemmeno con un tasso alcolemico compreso tra 0 e 0,5 g/l, situazione che attualmente non è punita.
Sarà necessario installare un dispositivo chiamato alcolock sul veicolo per poter guidare nel territorio nazionale. Saranno previste modalità e requisiti specifici per l’installazione dell’alcolock, che saranno definiti da un decreto ministeriale. Inoltre, saranno introdotte procedure per il prelievo di campioni biologici al fine di accertare l’uso di stupefacenti.
Gli agenti di polizia potranno effettuare prelievi di saliva direttamente sul luogo del controllo o accompagnare il conducente in strutture sanitarie per il prelievo di campioni di liquidi biologici. Gli agenti che hanno effettuato controlli preliminari con esito positivo, ma non hanno ancora ricevuto l’esito degli esami effettuati da laboratori accreditati, potranno comunque ritirare la patente.
Dal Codice della Strada verrà eliminato il riferimento agli strumenti per accertare la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, noti come drogometri, che sono previsti dal 2010 ma attualmente non realizzabili a causa delle conoscenze scientifiche attuali.
Mini-sospensione della patente
La riforma introduce una mini-sospensione della patente per gravi violazioni delle norme di comportamento. Questa sospensione sarà automatica e non richiederà una specifica decisione del prefetto. La durata della sospensione dipenderà dal numero di punti residui sulla patente del conducente, secondo uno schema prestabilito. In caso di coinvolgimento in un incidente stradale, la durata della sospensione sarà raddoppiata.
Va detto che si tratta di un testo provvisorio, che potrebbe essere modificato prima dell’approvazione finale.
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