Diesel salito del 28,5% in un anno: la denuncia del Codacons

I listini della benzina sono saliti del +26,3% rispetto ad un anno fa, mentre il diesel è aumentato del +28,5%, denucia il Codacons.

I listini dei carburanti restano ancora elevatissimi alla pompa, e renderanno particolarmente “salato” il Natale degli italiani. Lo denuncia il Codacons, che calcola le ripercussioni del caro-benzina sulla tasche degli italiani. “Rispetto allo scorso anno una famiglia spende oggi, solo per i rifornimenti al distributore, +437 euro all’anno in caso di auto a benzina, +430 euro se dispone di una vettura diesel – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Questo perché un pieno di verde, rispetto allo stesso periodo del 2020, costa oggi la bellezza di 18,2 euro in più, mentre per un pieno di diesel si spendono in media +17,9 euro”.

I listini della benzina alla pompa, infatti, hanno subito un forte rialzo del +26,3% rispetto ad un anno fa, mentre il gasolio è aumentato addirittura del +28,5% – calcola il Codacons. Rincari che non solo aggravano la spesa degli italiani per i rifornimenti e renderanno costosissimo spostarsi in auto durante le festività di fine anno, ma avranno effetti diretti sui prezzi al dettaglio, già cresciuti ad ottobre del +3% secondo l’Istat.

– In Italia l’85% della merce viaggia su gomma, e benzina e gasolio più cari si traducono in maggiori costi logistici per le aziende, costi che saranno scaricati sui consumatori. A rischio sono soprattutto i prodotti alimentari tipici del Natale, dal pesce alla carne passando per dolciumi e bevande, i cui prezzi subiranno un inevitabile incremento rendendo il Natale 2021 il più “salato” degli ultimi anni.

 

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