Nessuno si sarebbe mai aspettato che un’auto come la DeLorean sarebbe diventata una leggenda, e solo questo caso serve a dimostrare il potere del cinema e di una saga ben riuscita: è grazie a Ritorno al Futuro che la DeLorean ha il suo fan club. Fandom composto anche da designer, come Angel Guerra che ha proposto una DMC Delorean Rendering più aggiornata e proiettata verso un futuro elettrico.
DMC DeLorean Rendering: ma avrebbe autonomia per i viaggi nel tempo?
Sappiamo che la DeLorean è un’auto a benzina che, nella finzione della saga, riesce a viaggiare nel tempo con un potente marchingegno che, però, consuma un bel po’ di energia. La prima cosa che viene da chiedersi pensando a una DeLorean elettrica è: quanta autonomia ha? E quanti viaggi riuscirebbe a fare nel tempo prima di scaricarsi?
Domande, alla fine retoriche, considerando che nel cinema (fortunatamente) tutto è possibile. Del resto, poco importa l’autonomia in un progetto davvero ben riuscito come quello di Angel Guerra, una DMC DeLorean Rendering più sportiva dell’originale e a emissioni 0. Guerra del resto di automobili elettriche ne sa molto, visto che il sui CV vede anche Rimac tra le esperienze. Il risultato, è un’auto fortemente realistica, che richiama l’originale, certo, ma dandole un aspetto tutto nuovo.
E, anzi, facendoci desiderare una vera produzione!
DMC DeLorean Rendering: design molto azzeccato
La DMC DeLorean Rendering di Angel Guerra si distingue prima di tutto per il gruppo ottico. Non diviso, come siamo abituati, ma di fatto un’unica linea a LED, interrotta solamente dalle ruote, bianca all’anteriore e sulla fiancata, e rossa al posteriore.
La linea a LED divide, letteralmente, la vettura in due, e soprattutto le dona un aspetto quasi misterioso, incognito, che non sai quanto è veramente cattiva. L’anteriore, oltre alla già citata fascia a LED, è piatto e, anzi, viene scavato al centro da due prese d’aria importanti nelle dimensioni, che poi creano una sorta si sbalzo ai lati, dove ci sono i passaruota. Per il resto, l’anteriore è brunito nel paraurti, nel quale ci sono altre due piccole prese d’aria. Il parabrezza è piccolo, e affonda nel cofano.
Il profilo della DMC DeLorean Rendering vede una linea dei finestrini molto sottile, mentre tanto risalto viene dato dai cerchi, neri, e a razze sottilissime con al centro il logo DMC. La fiancata non è lineare: sotto l fascia a LED, infatti, ha una rientranza molto importante – sulla quale si trova scritto DMC DeLorean – e che funge da presa d’aria. Gli specchietti retrovisori sono quasi impercettibili, in quanto sono due videocamere che proiettano all’interno quanto ripreso esternamente. Le portiere si aprono ad ali di gabbiano, scelta oggi anacronistica ma fatta come richiamo alla vettura originale, che disponeva della stessa tipologia di accesso all’abitacolo.
Molto d’impatto il posteriore. La DMC DeLorean Rendering di Guerra non ha un vero e proprio lunotto, ma un pannello, se vogliamo, che copre il propulsore elettrico. È presente anche un piccolo spoiler aerodinamico, proprio sopra la fascia luminosa a LED. Il resto del posteriore si distingue per due grandi “solchi” nella zona inferiore, che danno grande grinta anche se, naturalmente non nascondono nessun tubo di scarico, visto che si tratta di un’auto elettrica.
Insomma, una vettura stupenda, che riesce a rielaborare una leggenda del cinema in chiave moderna ed elegante. Peccato che, come al solito, sia solo un’ottima elaborazione grafica. Voi cosa ne pensate? Nel frattempo, qui sotto un altro esempio di rendering con base DeLorean. Quale preferite?
—–
Vi invitiamo a seguirci su Google News su Flipboard, ma anche sui social come Facebook, Twitter, Pinterest e Instagram. Non esitate a condividere le vostre opinioni e le vostre esperienze commentando i nostri articoli.