Defender, il marchio di JLR più incline all’avventura, ha lanciato i Defender Awards, iniziativa triennale concepita per premiare e sostenere tutti coloro che si impegnano in progetti umanitari e di conservazione ambientale.
Defender ha investito oltre un milione di sterline per sostenere questi progetti, confermando un impegno che ha le sue radici addirittura nell’immediato dopoguerra. Fin dal 1954, infatti, i primi Defender (all’epoca erano semplicemente Land Rover) furono mandati in Kenya per sostenere le infermiere della Croce Rossa Britannica. Negli ultimi 70 anni ha sempre collaborato con le organizzazioni più impegnate nell’aiutare habitat fragili e comunità vulnerabili, sempre con la Croce Rossa Britannica o, da circa 20 anni, con Tusk, ente con sede in Africa dedicato alla protezione della fauna selvatica.
Come funzionano i Defender Awards
I Defender Awards premieranno sette vincitori, uno per ciascuno dei Paesi coinvolti (Regno Unito, Italia, Francia, Germania, Australia, Giappone e Sudafrica), selezionati da una giuria internazionale di esperti. Ciascun vincitore riceverà un finanziamento di 120.000 euro erogabile in due anni e avrà in dotazione un veicolo Defender per altrettanti 24 mesi, garanzia di robustezza e affidabilità sul campo.
Le candidature, aperte dal 14 aprile fino al 16 giugno 2025 sul sito ufficiale, possono essere presentate da organizzazioni no profit e piccoli enti di beneficenza che operino in una delle quattro categorie tematiche:
- Defenders of the Wild – Progetti dedicati alla protezione delle specie in via di estinzione e a rischio, dai piccoli mammiferi alpini agli imponenti grandi mammiferi africani.
- Defenders of Humanity – Iniziative volte al sostegno delle comunità più vulnerabili, per migliorare resilienza, educazione e benessere delle popolazioni in crisi.
- Defenders of Land – Programmi focalizzati sulla tutela e il ripristino di ecosistemi fragili, dalle brughiere britanniche alle foreste pluviali australiane.
- Defender of the Sea – Progetti per la salvaguardia delle specie marine e degli habitat costieri, dalla lotta all’inquinamento alla pesca sostenibile.

In Italia, a selezionare i finalisti nazionali sarà una giuria d’eccellenza composta dall’attrice Alessandra Mastronardi, da anni Ambassador per Unicef Italia; il fotografo e filmmaker Luca Locatelli; e la biologa e attivista Emanuela Evangelista, da più di dieci anni impegnata nella tutela della foresta amazzonica con Amazonia ETS.
Tra i 56 progetti finalisti , due per categoria in ciascuno dei sette Paesi, una giuria internazionale selezionerà i sette vincitori assoluti, che saranno annunciati nel corso di un evento globale previsto per l’autunno 2025.