Dacia Manifesto è la nuova concept car presentata dal marchio romeno, come espressione non di un futuro modello ma esprime al massimo la voglia dell’azienda di fornire ai suoi clienti un’esperienza fuoristrada a basso impatto ambientale ed economico.
L’estetica e la costruzione, quasi tutta con componenti riciclate, riaffermano Dacia come produttore di auto essenziali, robuste, accessibili ma anche cool. Un vero e proprio “laboratorio di idee“, o appunto manifesto di stile e identità, che si traduce in un veicolo pieno di innovazioni, molte delle quali saranno introdotte nei futuri veicoli Dacia.
Dacia Manifesto per ridefinire l’essenziale
Con Dacia Manifesto, l’azienda dà una nuova visione di essenziale per fornire un’esperienza semplice e autentica.
Ovvero, nessun filtro tra uomo e ambiente perché non ci sono porte, finestrini e parabrezza. Un fuoristrada alla vecchia maniera, sembra, ma con numerose novità. Per esempio, al posto del portellone posteriore un piano da lavoro che può svolgere non poche funzioni. Niente eccesso di schermi a riempire ed appesantire la vettura (pur essendoci un computer di bordo) ma la connessione al mondo e ai servizi rimane grazie allo smartphone e all’approccio “Bring your Own Device”, tanto caro a Dacia visto che lo propone anche sulla Sandero.
Presente anche YouClip, funzione inedita che Dacia introdurrà sui prossimi modelli di serie e che permette di fissare facilmente degli accessori utili e modulabili.
E sempre per la semplicità, è presente un unico faro anteriore, ispirato alla concept car Bigster, e che però è estraibile per trasformarsi in una potente torcia.
Viva l’outdoor
Seguendo la tradizione di Duster, Jogger e Sandero Stepway, note per la loro robustezza e per accompagnare gli utenti nelle loro attività outdoor, Dacia Manifesto non fa che enfatizzare queste qualità ponendosi come strumento di unione tra uomo e natura.
Per questo ha trazione integrale con ruote di grandi dimensioni, un’importante altezza dal suolo e una carrozzeria in grado di resistere ai terreni più impervi. Inoltre, gli interni sono waterproof e si possono lavare con un semplice getto d’acqua.
Per gli amanti delle esperienze più selvagge, il rivestimento dei sedili è rimovibile per essere trasformato in un sacco a pelo, mentre il tetto modulare può trasportare tanti tipi di carico grazie alle barre modulabili e rimovibili.
Dacia Manifesto ha una batteria dedicata ed estraibile che funge da generatore di elettricità, che fornisce tramite presa domestica shucko.
È inoltre composto in gran parte da plastica riciclata derivata dalla trasformazione di polimeri usati e resa finale nota come Starkle.
Dentro, materiali naturali quali il sughero e un’assenza di cromature decorative per non sprecare nulla.
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