Dacia Duster

Dacia Duster: la prova del 1.0 Benzina/GPL [Test Drive]

Come se la caverà?

Dacia Duster è l’auto bestseller della casa romena, un SUV economico che bada al sodo e che però nella nuova versione migliora soprattutto nel design e nella qualità degli interni. Pratico ma al contempo compatto, è la vettura di chi vuole spendere poco e avere tanto.

Dacia Duster: me la consigli?

Complice anche questa versione bifuel benzina/GPL, Dacia Duster è l’auto che fa risparmiare in tutti i sensi. Inoltre, la trovo davvero tanto migliorata nel design rispetto al passato, soprattutto nella colorazione blu elettrica a contrasto argento che contraddistingue il modello che ho avuto in prova. Se cerchi un’auto sotto i 20.000 euro robusta e solida, sobria, con anche un buon sistema di infotainment, e capace anche di fare piccoli percorsi in strade non asfaltati – pur non essendo 4×4 – grazie alle ottime sospensioni, e un’auto non esageratamente lunga ma piuttosto versatile, allora Dacia Duster fa proprio al caso tuo.

Dacia Duster: il sistema di infotainment

Di solito non inizio a parlare del sistema telematico di una vettura, però l’Infotaiment della Dacia Duster merita di essere la prima cosa da cui partire. Infatti, è un sistema decisamente migliore di altri infotainment di vetture ben più costose, che hanno grafiche e funzionamento che sembra rimasto fermo a 10 anni fa. Certo, qui c’è lo zampino di LG Electronics, e si vede. L’interfaccia è semplice e pulita, il touch è resistivo ma comunque ben reattivo al tocco, e il menu è formato da 6 riquadri colorati, semplici da individuare e da ricordare, ognuno che porta a un ambito diverso del sistema: Impostazioni, Radio, Multimedia, Mappa, Navigazione e Telefono.

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La semplicità nell’utilizzo è data anche dal fatto che lo schermo da 8 pollici è orientato verso chi guida, e messo nella posizione giusta: non è né troppo in alto, né troppo in alto, e per questo non distrae dalla guida. Ma soprattutto è un display opaco, una vera e propria rarità, ed è una di quelle cose che non capisco: per me anzi dovrebbe essere la prassi, perché in quanto opaco riflette meno la luce e complice la posizione di cui sopra anche quando batte il sole basso, in questi tramonti lunghi ma intensi tipici dell’estate, comunque la visibilità non è compromessa.

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Certo, però, di compromessi ce ne sono: prima di tutto la mancanza di compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, la cui mancanza si sente non tanto per la semplicità dell’interfaccia, quanto per l’impossibilità di usare le app di navigazione come Waze o Google Maps. Inoltre, è un po’ insolita la disposizione della porta USB, troppo in alto, mentre andrebbe meglio studiata quella dei comandi al volante. Per esempio, i tasti per rispondere alle chiamate sono posti in un “levettone” dietro il volante, che però è coperto quando lo sterzo è dritto, cosa che ne impedisce la visibilità. Oltretutto, sul volante c’era ancora un po’ di spazio per inserirli.

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Per il resto, comunque, la Duster è una vettura decisamente concreta. Gli interni sono migliorati rispetto al passato, ed è vero che sono tutti di plastica ma l’assemblaggio generale è buono. I sedili sono un po’ rigidi ma comunque la seduta, soprattutto anteriore è comoda anche per me che sono molto alto 1,94m. Dietro, invece, l’abitabilità è stata un po’ sacrificata per lasciar spazio all’ampio bagagliaio che parte da 445l e arriva a oltre 1600 con il divano posteriore abbassato. Sedendo dietro, a me rimane poco spazio per le gambe, mentre nulla da dire in altezza, dove lo spazio è tanto proprio grazie alla forma un po’ “tozza” e poco aerodinamica della Duster.

Dacia Duster: il design

Dacia Duster

Ho detto inizialmente che il design è migliorato, ed è vero. Rispetto al vecchio modello, la nuova Duster mantiene la struttura ma cambia il design, anche se non radicalmente. Per esempio l’anteriore ha ancora i caratteristici fari a nido d’ape che si confondono con la griglia centrale, formando un’unica fascia orizzontale. Ma ora i dettagli sono più curati: gli stessi fari hanno una forma più larga e sottile, e le luci diurne sono a LED, mentre la griglia presenta delle cromature. Molto piacevole esteticamente anche il fascione in argento sul paraurti, che fa da contrasto alla carrozzeria insieme agli specchietti, al portapacchi e al fascione gemello sul paraurti posteriore.

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Di profilo la forma è pressoché identica a quella passata, ma nel nostro allestimento Prestige si notano i cerchi in lega bruniti con contrasto grigio scuro-nero. Mentre sicuramente il cambiamento maggiore è al posteriore, dove i fari non sono più verticali ma quadrati, e nel complesso l’aspetto è molto migliorato. La visibilità è abbastanza buona, anche se comunque la lunghezza e il lunotto non esageratamente grande – e anche l’altezza da terra – fanno apprezzare la presenza dei sensori di parcheggio e della camera sia anteriore che posteriore.

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Dacia Duster: come si guida

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È un po’ strana, all’inizio. E non solo per il GPL. Certo, soprattutto chi viene da un benzina o un diesel dovrà farci l’abitudine, soprattutto perché l’accelerazione non è altissima e la risposta al pedale dell’acceleratore ha un leggero ritardo, ma nulla di fastidioso. Inoltre, in partenza, è piuttosto rumorosa, nonostante l’ottimo lavoro di insonorizzazione, che si nota ad auto ben avviata.

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Migliorerei soprattutto il volante, che è un po’ piccolo per la vettura e rimane troppo leggero: questo è un bene per le fasi di manovra, ma anche se alle alte velocità si irrigidisce un po’, non diventa abbastanza duro e questo se non si è abituati può causare un po’ di straniamento e manovre brusche. Per il resto, comunque, è un’auto molto robusta che resiste benissimo alle buche, grazie all’altezza e all’ottimo lavoro delle sospensioni, e questo non è che un bene per le nostre città dalle strade piuttosto dissestate. A tal proposito, l’ho anche portata in un pezzettino di strada non asfaltata e con buche anche abbastanza profonde, e visto che era appena piovuto c’era anche un po’ di fango: è stato come andare sull’asfalto.

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Dacia Duster: i consumi e i prezzi

 Dacia Duster

Dacia Duster con motore 1.0 bifuel benzina/GPL parte da 14.200 euro nell’allestimento Essential. Il nostro allestimento Prestige, il più completo, arriva a 17.800 euro – incentivi e sconti esclusi – che comprende anche ingresso keyless, cruise control, assistente di corsia, segnalatore di velox e limiti di velocità e tutti i sistemi di sicurezza.

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