Cybertruck Sting

E adesso arriva il Cybetruck con motore a carburante jet

Archimedes Defense e Unplugged Performance presentano il Cybertruck Sting, equipaggiato con un generatore a carburante jet e protezioni balistiche per chi non deve fermarsi, mai.

Abbiamo visto tante versione del Tesla Cybertruck, ma quella per la “sopravvivenza estrema”, le batte tutte. Si tratta del cosiddetto Cybertruck Sting, frutto della collaborazione tra Archimedes Defense e Unplugged Performance. Una versione del Cybertruck che introduce tecnologie pensate per garantire autonomia e sicurezza in qualsiasi condizione, per chi non deve arrestarsi di fronte a qualsiasi pericolo.

Il generatore con carburante jet

Cybertruck Sting
Image: Archimedes Defense

Il cuore tecnologico del progetto è l’AMP Drive G125 di Archimedes, un generatore compatto da 800V che trova posto nel frunk del veicolo. Questo dispositivo, in grado di funzionare con carburanti Jet A, JP-8, diesel e biodiesel, promette di raddoppiare l’autonomia del Cybertruck, portandola fino a 1.094 chilometri.

Con una capacità di ricarica fino a 125 kW, il G125 non solo assicura una ricarica completa della batteria del pick-up elettrico, ma offre anche la possibilità di fornire energia ad altre auto elettriche grazie al cavo di ricarica NACS e agli adattatori inclusi.

Tre versioni per ogni esigenza

Cybertruck Sting
Image: Archimedes Defense

Il Cybertruck Sting è disponibile in tre versioni. Il modello base, “Sting Baja”, è progettato per il fuoristrada e include sospensioni rialzate, paraurti in acciaio, protezioni sotto-scocca e un sistema di illuminazione a LED. Un dettaglio tecnico rilevante è la presenza di pannelli MOLLE, che consentono l’aggancio di attrezzature e accessori direttamente sulla carrozzeria, aumentando la versatilità in condizioni estreme. Il Baja include anche connettività Starlink, garantendo accesso a internet globale, un aspetto cruciale per chi opera in aree remote.

Salendo di livello, il “Sting Protector” introduce piastre in acciaio bullonate, progettate per resistere a colpi di fucile d’assalto da 7,62 mm. Questa configurazione rende il veicolo adatto a scenari di alta tensione, dove la protezione balistica diventa essenziale. La flessibilità del design consente di installare o rimuovere le piastre in base alle esigenze operative, mantenendo comunque la mobilità e l’efficienza del veicolo.

Al vertice della gamma si trova il “Sting APC“, un vero e proprio veicolo corazzato, equipaggiato con piastre in acciaio e ceramica in grado di resistere a colpi di mitragliatrici pesanti da 14,5 mm. Pensato per situazioni di combattimento o per la protezione in ambienti ad alto rischio, l’APC trasforma il Cybertruck in una fortezza su ruote, garantendo una sicurezza senza compromessi.

Archimedes Defense ha annunciato che il generatore G125 sarà disponibile a partire dalla fine del 2025, mentre le versioni senza generatore verranno lanciate prima. Nonostante le prenotazioni siano già aperte, con un deposito di 500 dollari, il prezzo finale varia in base alla configurazione scelta e ai livelli di personalizzazione richiesti.

Diciamola tutta, Cybertruck Sting è un progetto che sembra più adatto ad un film hollywoodiano piuttosto che ad uno scenario reale, o quanto meno verosimile. Probabilmente chi dovesse avere davvero bisogno di un mezzo del genere propenderebbe per una alimentazione più classica, ma tant’è. Sicuramente gli esperimenti per ottenere veicoli EREV (Extended-Range Electric Vehicles) sono interessanti, perchè potrebbero rappresentare una scelta importante per chi vuole avvicinarsi all’elettrico.

Via: Newatlas
Fonte: Archimedes Defense

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