Il governo cubano ha annunciato un aumento di cinque volte del prezzo del carburante, aggravando le condizioni di vita degli abitanti di Cuba. La decisione è parte degli sforzi del governo per ridurre il deficit e rilanciare l’economia.
Se vi sembrano alti i prezzi della benzina in Italia, aspettare di sentire quanto costerà al litro nel Paese caraibico. Il governo cubano ha annunciato un incremento significativo del prezzo del carburante, udite udite, di ben cinque volte. Una mossa che riflette le difficoltà attuali dovute alle carenze e alla crisi economica che il paese sta affrontando. Da febbraio, il prezzo al litro di benzina subirà un aumento drastico, passando da 30 a 156 pesos, ovvero da 1,16 a 5,93 euro.
Questa decisione è parte degli sforzi del governo per ridurre il deficit, visto che molti beni sono sussidiati dallo stato. Questa misura aggraverà ulteriormente le condizioni di vita degli abitanti di Cuba, che già affrontano ristrettezze finanziarie. Secondo la BBC, il Ministro delle Finanze, Vladimir Regueiro, ha dichiarato che il diesel e altri tipi di carburante subiranno incrementi di prezzo simili. Inoltre, è stata annunciata una crescita del 25% nelle tariffe dell’elettricità per i principali consumatori nelle aree residenziali, nonché aumenti nel prezzo del gas naturale.
Il governo cubano aprirà anche 29 nuove stazioni di servizio che accetteranno solo pagamenti in dollari statunitensi. Questo servirà a raccogliere valuta estera necessaria per l’acquisto di carburante sui mercati internazionali. Secondo Regueiro, queste misure sono volte a rilanciare l’economia cubana.
La crisi economica a Cuba è stata aggravata dalla pandemia di coronavirus, dal rafforzamento delle sanzioni statunitensi negli ultimi anni e da debolezze strutturali. Il Ministro dell’Economia, Alejandro Gil, ha dichiarato che il governo non può più vendere carburante a prezzi sussidiati, pur essendo tra i più bassi al mondo.
In un Paese dove però poche persone possiedono veicoli, l’aumento dei costi del carburante allontana ulteriormente la possibilità di possedere un’auto. La grave carenza di carburante a Cuba si aggiunge agli anni di insicurezza alimentare, inflazione e interruzioni elettriche. Cuba, che dipende fortemente dalle importazioni, ha subito crescenti carenze di cibo, medicinali e beni di consumo negli ultimi quattro anni. L’aumento dei prezzi, unito all’inflazione galoppante ed ai magri stipendi dei lavoratori statali, aumenta la pressione su cittadini già alle prese con la sopravvivenza quotidiana.