Fisker Ocean

Se una startup di auto elettriche fallisce per il software è un grande problema

Con le auto connesse, il fallimento di un'azienda automobilistica può essere molto più problematico che in passato, se l'auto è elettrica

I fallimenti di progetti di aziende del tech ci hanno già insegnato che è problematico continuare a usare i loro prodotti, perché smettono di essere supportati. Per le auto, questo sta venendo chiaramente fuori ora che diverse startup di auto elettriche e connesse sono fallite, ma in maniera più problematica.

Uno smartphone si cambia facilmente, ma se una startup di auto in bancarotta toglie il supporto ai suoi prodotti, vuol dire che è un problema per funzioni chiave come la gestione delle batterie o i sistemi ADAS.

Il caso Fisker

L’ultima nella lista è Fisker, che ha dichiarato bancarotta in estate. Fisker Inc. è/era un costruttore americano che, come Tesla o Rivian, aveva un’offerta di veicoli basati sul software. In realtà solo uno, il SUV Ocean, dal momento che il secondo progetto, Fisker Alaska, non si è mai concretizzato.

Al momento, con la bancarotta dichiarata, Fisker rischia l’insolvenza e i clienti, soprattutto americani ma anche europei (Fisker vendeva in Germania e Danimarca) stanno cercando di capire che funzioni saranno mantenute. Se ci saranno funzioni che saranno mantenute.

Fisker Ocean Silver in Rabbit Lake; Looking up the sky
Image: Fisker

I clienti sperano almeno di poter contare sulla garanzia e su un supporto in caso di malfunzionamenti del veicolo, ma in caso di chiusura definitiva, e senza veri e propri punti fisici, potrebbero letteralmente rimanere a piedi, e con auto che a questo punto diventano praticamente impossibili da rivendere. Un po’ come è successo in Cina a circa 100.000 veicoli.

Il caso WM Motor

In Cina sono tantissime le startup di veicoli elettrici che stanno fallendo: la saturazione del mercato, insieme alla crisi dell’economia che ha spinto i consumatori a investire meno, è proprio ciò che ha portato le aziende cinesi a guardare di più all’Europa. E questo vuol dire che centinaia di migliaia di auto sono rimaste senza supporto software.

Secondo quanto riportato da Rest of World, diversi proprietari di veicoli elettrici prodotti da aziende cinesi in difficoltà finanziarie stanno affrontando gravi problemi. La Cina aveva dato un forte impulso all’industria delle auto elettriche con sussidi generosi, che hanno attratto centinaia di nuove aziende. Ma quando i sussidi sono stati rimossi, molte di queste aziende sono crollate: più di 20 marchi hanno chiuso i battenti, lasciando i proprietari di auto connesse senza aggiornamenti critici. È il problema a lungo termine di un’industria che crea marchi quasi ogni giorno, senza nessuno che spicchi davvero.

Image: WM Motor

Caso emblematico quello di WM Motor (Weltmeister),  che ha venduto circa 100.000 auto tra il 2019 e il 2022. Quando l’azienda ha dichiarato bancarotta nell’ottobre 2023, ha interrotto il supporto software per i suoi veicoli. Senza i server dell’azienda attivi, numerosi proprietari hanno segnalato malfunzionamenti, che hanno colpito componenti essenziali come gli indicatori di stato di carica, i contachilometri e le funzioni di controllo remoto tramite app. Anche se WM Motor è riuscita a riattivare temporaneamente i server, gli aggiornamenti software non sono stati più rilasciati e l’app dell’azienda è sparita dai negozi digitali.

Questo problema non è limitato alla sola WM Motor: Rest of World parla di come circa 160.000 proprietari di auto elettriche in Cina si trovino nella stessa situazione. Nonostante la legge cinese imponga 10 anni di supporto per parti e servizi, il problema alla base è che non copre il software, lasciando molti proprietari in una situazione di incertezza.

Fonte: Rest of World

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