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Coronavirus: italiani fermi. Lo dice il GPS degli smartphones.

Restate a casa!

E’ una buona notizia quella che arriva grazie ad una ricerca della azienda americana Ceubiq in collaborazione con l’Università di Torino: gli italiani hanno ridotto drasticamente gli spostamenti in risposta all’emergenza coronavirus.

Niente spostamenti in automobile o mezzi pubblici: nella terza settimana dell’emergenza nei collegamenti dal Nord e dal Centro Italia si è registrata una diminuzione tra il 50 ed il 70% rispetto a quanto avveniva precedentemente.

“Covid-19 Mobility Monitoring project” è una ricerca che, come racconta Repubblica, ha interessato la localizzazione di 170.000 smartphones, riuscendo a tracciarne la posizione tramite il GPS. Com’è possibile? Si tratta di informazioni anonime che possono essere aggregate per tracciare gli spostamenti della collettività. Nessun furto di dati: si tratta proprio di quei permessi che diamo, più o meno consapevolmente, alle app nel momento nel quale le installiamo. Il progetto ha quindi avuto accesso a dati di applicazioni partner, per le quali gli utenti hanno espresso il proprio consenso a condividere la posizione.

Parlando dei 170.000 utenti utilizzati come campione, si viene a scoprire che ci sono state provincie nelle quali si è registrato un fermo del 100%, ovvero a Lodi, Piacenza, Fermo e Vercelli. A livello nazionale si parla invece del 50% mentre gli incontri tra le persone sono diminuite del 19%. Certamente lo smartworking e le lezioni online alle quali si stanno abituando a tenere, hanno contribuito alla diminuzione degli spostamenti.

Non un blocco totale, quindi, ma di sicuro il dato che è emerge è che la maggior parte delle persone ha capito che rimanere a casa è fondamentale.

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