Coronavirus: autonoleggio in caduta libera fino a -80%

Il clima di allarme generalizzato ha bloccato gli spostamenti turistici e per lavoro nel nostro Paese.

Coronavirus autonoleggio – Il disagio creato dal Coronavirus non risparmia il settore dei trasporti. Infatti, il trasporto pubblico (treni, bus, tram, metropolitane e taxi) esce malconcio dalla prima settimana di crisi sanitaria da COVID-19. Tuttavia, dopo il calo registrato da ATM del -40% e dei Taxi del -50% (almeno) è la volta dell’autonoleggio.

Secondo l’ANIASA (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici) infatti, il clima di allarme generalizzato ha bloccato gli spostamenti turistici e per lavoro nel nostro Paese. Disdette già gran parte delle prenotazioni per il periodo pasquale. Tuttavia sono pesanti le ripercussioni per le flotte aziendali e per il noleggio veicoli, che ogni anno immatricola il 25% delle auto nuove.

CRISI NEL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

Infatti, se l’attuale fase di emergenza dovesse procrastinarsi senza interventi concreti da parte del Governo, potrebbe mettere a serio rischio la sopravvivenza di alcuni operatori in Italia. L’emergenza di questi giorni è particolarmente evidente per le attività di rent-a-car e presto si farà sentire anche sul noleggio a lungo termine (oltre 1 milione di veicoli in circolazione in Italia), con le aziende clienti costrette a tagliare anche gli investimenti sulle flotte e ad allungare ulteriormente le durate dei contratti in essere, in attesa di tempi migliori.

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