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Contachilometri truccati con i tellerblokkers: cresce l’allarme in Europa

Truffai dei contachilometri taroccati con i tellerblokkers: in aumento l’uso di dispositivi che bloccano il chilometraggio. Multe severe in diversi Paesi.

La truffa dei contachilometri taroccati è una pratica sempre più diffusa, favorita da strumenti tecnologici che bloccano o alterano il chilometraggio reale del veicolo. Un fenomeno che ha implicazioni serie, sia sul piano economico che su quello della sicurezza stradale.

Cosa sono i dispositivi che bloccano il chilometraggio?

Sono strumenti elettronici, noti anche come tellerblokkers, che impediscono la registrazione dei chilometri percorsi durante l’uso del veicolo. Agiscono direttamente sul contachilometri digitale, mantenendolo fermo o rallentandone drasticamente l’incremento.

Come funzionano i tellerblokkers?

Vengono installati nel sistema elettronico del veicolo e attivati manualmente dal conducente. Una volta attivati, interrompono il dialogo tra le componenti elettroniche e il contachilometri, impedendo che i chilometri percorsi vengano registrati. L’auto può così apparire poco usata anche se ha percorso lunghe distanze.

Perché sono un pericolo per la sicurezza?

Un chilometraggio falsato compromette la manutenzione regolare del veicolo. Tagliandi, sostituzioni di componenti e controlli tecnici si basano sul numero di chilometri percorsi.

Se i dati non sono reali, l’auto può circolare senza verifiche fondamentali, aumentando i rischi per chi guida e per gli altri.

Come reagiscono le autorità?

Diversi Paesi stanno inasprendo i controlli. I veicoli sospetti vengono sottoposti a ispezioni mirate, e in presenza di dispositivi manomissori, si procede con il sequestro del mezzo.

In alcuni casi, quando la manipolazione è giudicata irreversibile, l’auto viene demolita.

Quali sono le conseguenze legali?

Chi installa o utilizza questi dispositivi rischia sanzioni amministrative e penali, il sequestro del veicolo e, nei casi più gravi, la distruzione del mezzo. Le multe possono essere accompagnate da procedimenti giudiziari per frode e messa in pericolo della sicurezza pubblica.

In Italia, in caso di vendita di auto con contachilometri taroccato, c’è la possibilità di una azione legale che ricade nel penale.

Perché è un problema anche per il mercato?

La manipolazione del chilometraggio danneggia il mercato automobilistico, inganna gli acquirenti e altera il valore reale dei veicoli usati. Chi compra un’auto truccata rischia di pagare più del dovuto e di trovarsi con un mezzo in condizioni peggiori rispetto a quanto dichiarato.

Cosa fare per proteggersi?

È fondamentale controllare i registri ufficiali, richiedere lo storico delle revisioni e affidarsi a venditori trasparenti. In caso di dubbi, una verifica tecnica approfondita può aiutare a rilevare eventuali anomalie e prevenire truffe legate al chilometraggio taroccato.

Qui tutti i consigli su come verificare i chilometri reali di un’auto usata.