Concorso Italiano Monterey 2019 – Si è conclusa con successo la 34° edizione di Concorso Italiano, l’evento internazionale che da oltre 33 anni accoglie e riunisce tutti gli appassionati delle auto italiane.
L’evento si è contraddistinto per un respiro ancora più internazionale e i presenti appassionati di automotive hanno preso d’assalto il Bayonet Black Horse Golf Course, che hanno ospitato sfilate, esibizioni e premiazioni.
Concorso Italiano si è aperto con la presentazione e la sfilata delle vetture vincitrici nelle rispettive categorie Lancia, Iso/Bizzarrini, Fiat/Abarth, DeTomaso, Maserati, Lamborghini, Alfa Romeo, Ferrari. Numerose le ricorrenze celebrate da Concorso: il 50° Anniversario di Iso Rivolta Lele, il 60° Anniversario di DeTomaso, il 50° Anniversario della Ferrari Dino e i 70 anni di Abarth.
Nel programma della giornata suddivisa in due parti, oltre agli importanti anniversari celebrati, tanti gli interventi di rilievo, in un alternarsi di esibizioni e premiazioni, che hanno catalizzato l’attenzione del pubblico.
Durante la prima parte della giornata, nell’ordine si sono susseguiti: la presentazione della Triumph Italia 2000 Reunion, il Preservation Award in onore di Doug Magnon; la presentazione della W Motors Fenyr SuperSport: la Fenyr SuperSport è un’auto sportiva a produzione limitata costruita da W Motors, una società con sede a Dubai. Presentata per la prima volta al Dubai Motor Show 2015, la hypercar è stata sviluppata e prodotta a Torino da Magna Steyr Italia insieme a Studio Torino. Bella mostra di sé ha fatto anche la Maserati Gran Cabrio edizione limitata Montecarlo portata da Cesare Gasparri Zezza, discendente di Vincenzo Florio.
La seconda parte della giornata ha visto, invece, lo svolgersi delle seguenti attività: SCM Alfa Romeo Awards, una continua celebrazione del mercato delle auto sportive del marchio preferito di Keith Martin, fondatore ed editore della rivista mensile Sports Car Market. DeTomaso Automobili con la presentazione da parte di Ryan Berris, General Manager e CMO dell’azienda, della nuova DeTomaso P72; “Cannonball Rally” Dino con Jack May e la sua 1973 Dino 246 GTS; la presentazione del prototipo Zagato Zimp portato dal collezionista Marco Gastaldi; Issimi con la New Stratos di MAT (Manifattura Automobili Torino) costruita su base Ferrari F430 come omaggio alla leggendaria Lancia degli anni ’70.
L’evento si è concluso con l’assegnazione dei seguenti premi Best of Marque Awards:
– Lancia Fulvia Sport con motore 1.3 HF del 1967 di Norman Schatzbargen
– MV Agusta 750 S del 1972 di Moto Talbott Collection, il motore di produzione 750cc più potente dei suoi anni
– Iso Lele del 1974 di Mike Clarke, una delle ultime auto costruite dalla fabbrica ISO spedite in California
– Ferrari 250 GT II Cabriolet del 1960 di Ron Corradini, restaurata da Hot Rods & Hobbies
– Fiat 1200 TV Trasformabile del 1959, di Alex e Amy Haugland, l’unica Fiat con i sedili girevoli
– De Tomaso Pantera L del 1971 di Dallas Raines
– Maserati Ghibli Berlinetta del 1967 di Ron Corradini, vincitore del Best in Class a Amelia Island
– Alfa Romeo 2000 Touring Roadster del 1960 di Don Peterson
– Lamborghini Miura P400 del 1967, una delle prime 100 prodotte, di Chris Papamichal
– Osca MT4LM del 1952 di Phil White
Il vincitore del primo PirelliPerfectFit Award è stato il possessore di una Alfa Romeo 2000 Touring del 1960, equipaggiata con pneumatici vintage Pirelli Collezione: un range dedicato alle vetture vintage progettate tra il 1950 e il 1980. In particolare, la vettura vincitrice monta pneumatici Cinturato CA67.
Best in Show Award, il momento di chiusura, il premio è stato consegnato a Ron Corradini (Newport Beach, CA) per la sua Ferrari 250 GT II Cabriolet del 1960, restaurata da Hot Rods & Hobbies. Il Chairman’s Award è andato a una Maserati Ghibli dello stesso Corradini.