Le candelette sono progettate per riscaldare il gasolio spruzzato nella camera di combustione fino alla temperatura di evaporazione, dopodiché si mescola con l’aria e si accende. Sono necessarie solo all’inizio del movimento, poi l’auto si riscalda e le candele vengono spente, perché non servono più.
La candela è posizionata in modo tale da entrare nel flusso del gasolio atomizzato. La parte funzionante (bobina di riscaldamento nel corpo o senza) si trova nella camera di combustione e non solo riscalda il carburante in entrata alla temperatura desiderata, ma crea anche ulteriori vortici di vapore, contribuendo così a distribuirlo in modo più uniforme e alla combustione.
È preferibile conservare le candele nella loro confezione originale, con il codice e la temperatura di esercizio indicati. In questo modo si riduce la possibilità di confondere le candele. Visivamente, tuttavia, si può cercare di capire se la candela è fredda o calda in base alla bobina. Una bobina più sottile con più giri indica che la candela è calda. Una bobina più spessa e con meno spire indica che la candela è fredda.
Le candelette si distinguono in base al materiale della parte attiva:
- Metallo. Il materiale è una lega di ferro, nichel e cromo. All’interno del corpo è presente ossido di magnesio.
- Ceramica. Il riscaldatore è in ceramica, particolarmente resistente alle fluttuazioni di temperatura. Il guscio protettivo è realizzato in uno speciale materiale ceramico – nitrito di silicone.
Illustrazione tratta dal sito www.tuttiautopezzi.it
Solo le candele in ceramica possono essere alimentate con una corrente così elevata da riscaldare il gasolio in 2 secondi. Infatti, con esse è possibile avviare il motore immediatamente, senza attendere il riscaldamento del carburante.
Le candele in ceramica e metallo hanno una resistenza diversa. Il suo valore è pari a 0,5-1,8 ohm, mentre con il metallo questo numero è sempre più alto. Allo stesso tempo, la ceramica implica l’erogazione di una grande corrente, quindi, perdendo in resistenza, si può vincere in forza della corrente e alla fine ottenere comunque la temperatura più alta della parte funzionante.
Le candelette tradizionali possono durare circa 50.000 chilometri. La durata può variare a seconda della guida dell’auto e del tipo di candeletta utilizzata. Le candelette, invece, durano più a lungo delle candele di accensione.
Infatti, è possibile ottenere una candeletta che dura circa 60.000 miglia su strada. Tuttavia, trattandosi di elementi riscaldanti, col tempo si usurano e alla fine si guastano.
Ad un’ispezione esterna, i segni di una necessaria sostituzione della candeletta sono:
- Danni alla punta della candela
- Uno strato di fuliggine
- Deformazione del tubo di incandescenza
Cause indirette che indicano un problema alle candele:
- Il colore dello scarico diventa blu o bluastro
- Funzionamento instabile del motore al minimo
- Difficoltà di avviamento a motore freddo.
Le candelette, a differenza delle candele di accensione per i motori a benzina, non hanno un calendario di sostituzione preciso. Vengono sostituite man mano che si guastano, in media una volta ogni 1-2 anni. È meglio controllare e sostituire le candele in autunno, per non avere brutte sorprese con le prime gelate.
La rottura di una candela non ha praticamente alcun effetto sul funzionamento del motore: il motore si avvia con le tre rimanenti e, più o meno normalmente, si avvia anche con due candele non funzionanti, ma solo a caldo.
Quando si sostituiscono le candele da soli è necessario tenere conto di alcuni momenti:
- La sostituzione delle candele deve essere effettuata solo sul motore riscaldato e in una stanza calda (o nella stagione calda), in modo che il motore durante il lavoro non abbia avuto il tempo di raffreddarsi. Di conseguenza, è necessario lavorare solo con i guanti per evitare scottature
- Svitare la candela usata con la stessa cautela con cui si avvita una nuova candela, con calma e rispettando la forza della coppia. Per facilitare il processo, si utilizza un grasso penetrante speciale o un olio motore sintetico
- Quando si svitano le candele, cercare di svitare ciascuna di esse a turno. Dopo tutti i tentativi, aumentare la forza sulla chiave e provare nuovamente a svitare tutte le spine una per una;
- Prima di installare i nuovi tappi, pulire le sedi dalla fuliggine
- Quando si installano i tappi, non avvitarli fino in fondo! È necessario rispettare rigorosamente la coppia di serraggio raccomandata dal produttore.
—–
Per ricevere tante notizie e consigli utili specialmente sul mondo auto e moto, sugli autovelox e su come difendersi dalle truffe, è possibile iscriversi gratis al canale Quotidiano Motori su Telegram.
Vi invitiamo a seguirci su Google News su Flipboard, ma anche sui social come Facebook, Twitter, Pinterest e Instagram. Non esitate a condividere le vostre opinioni e le vostre esperienze commentando i nostri articoli.