come funzionano punti patente di guida MIT-UCO

Come funzionano i punti della patente di guida in Italia

Come funzionano i punti patente e come controllare i punti online. Guida in sicurezza e recupera punti della patente persi.

Come funzionano i punti patente e come controllare i punti online. Guida in sicurezza e recuperare punti della patente persi.

I punti della patente di guida sono un elemento fondamentale per la sicurezza stradale e la riduzione del numero di incidenti. Comprendere come funzionano i punti patente è essenziale per tutti i conducenti, sia i neopatentati che coloro che hanno già accumulato esperienza sulla strada.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio il sistema dei punti patente in Italia e forniremo informazioni chiare e precise per aiutarti a capire come puoi mantenere la tua patente in regola e prevenire la loro decurtazione.

I punti patente: una panoramica

I punti patente rappresentano un sistema di penalizzazione introdotto in Italia nel 2003 con l’obiettivo di promuovere comportamenti responsabili da parte dei conducenti e, come abbiamo accennato inizialmente, per garantire una maggiore sicurezza sulle strade.

Ogni guidatore ha inizialmente un punteggio di 20 punti sulla propria patente. Ogni due anni, è possibile ottenere un riconoscimento di ulteriori 2 punti che vengono aggiunti al punteggio già presente sulla patente, a condizione che non siano state commesse infrazioni.

In questo modo, è possibile accumulare fino a un massimo di 30 punti patente. Una volta raggiunta questa soglia limite, il punteggio si blocca e, anche in caso di buona condotta, non vengono più aggiunti punti. Tuttavia, se si perdono punti a causa di un’infrazione, esistono circostanze in cui è possibile recuperarli senza dover compiere alcuna azione.

Nello specifico, se nei due anni successivi all’infrazione non vengono commesse violazioni, tutti i punti sottratti con l’infrazione vengono reintegrati, ad eccezione di chi arriva a 0 punti sulla patente di guida, come vedremo più avanti.

Ad esempio, chi ha subito una decurtazione di 3 punti nel mese di maggio 2023 può recuperarli a settembre 2025, a condizione che durante quel periodo non si commettano altre contravvenzioni soggette a decurtazione di punti.

Come vengono decurtati i punti

I punti patente possono essere decurtati in base alle azioni compiute dai conducenti sulle strade italiane. Il Codice della Strada stabilisce le norme da seguire per la circolazione e indica le sanzioni che le Forze dell’Ordine possono applicare in caso di violazione.

A seconda dell’infrazione commessa, la sanzione può essere una semplice multa di tipo amministrativo o può comportare la decurtazione di punti dalla patente di guida, la sospensione della patente o persino il sequestro o la confisca del veicolo. Le sanzioni sono proporzionate alla gravità della violazione, basandosi sulla pericolosità del comportamento.

Infrazioni e decurtazione dei punti

Per ogni singola infrazione, è possibile perdere fino a un massimo di 10 punti patente. Tuttavia, in presenza di violazioni multiple commesse contemporaneamente, la decurtazione massima può arrivare a 15 punti.

Se la sanzione viene applicata a distanza senza contestazione, ad esempio per eccesso di velocità, il proprietario del veicolo deve obbligatoriamente indicare l’identità del guidatore responsabile, il quale subirà la decurtazione dei punti.

  • Superamento dei limiti di velocità: 3 punti decurtati
  • Guida in stato di ebbrezza: da 10 a 14 punti decurtati
  • Utilizzo del cellulare durante la guida: 5 punti decurtati
  • Attraversamento di un semaforo rosso: 6 punti decurtati
  • Guida senza cintura di sicurezza: 5 punti decurtati
  • Inversione di marcia pericolosa: 8 punti

Conseguenze della decurtazione dei punti

Quando un conducente commette un’infrazione che comporta la decurtazione dei punti patente, i punti vengono sottratti dal punteggio totale. Se il conducente rimane senza punti, la patente viene sospesa per un periodo di tempo determinato. In caso di recidiva, la patente può essere revocata definitivamente.

Bonus e recupero dei punti

E’ possibile ottenere dei punti bonus o recuperare punti precedentemente decurtati. Ecco alcuni esempi di azioni che permettono di ottenere punti bonus:

  • Guida senza infrazioni per un periodo di tempo determinato: 1 punto bonus per ogni anno di guida senza infrazioni, fino a un massimo di 10 punti
  • Partecipazione a corsi di sensibilizzazione alla sicurezza stradale: 2 punti bonus

Per evitare di rischiare di azzerare i punti patente, è possibile seguire un corso di recupero. Presso le scuole guida sono disponibili specifici corsi per recuperare i punti persi dalla patente. Ogni corso consente di reintegrare fino a un massimo di 6 punti.

I punti recuperati vengono aggiunti a quelli già presenti sulla patente fino a raggiungere il limite di 20 punti, oltre il quale non è possibile accumularne altri. Pertanto, non è conveniente recuperare punti se il proprio punteggio è superiore a 14, poiché verranno accreditati solo i punti necessari per raggiungere il limite di 20, mentre gli altri non saranno conteggiati.

Punti patente: le regole per i neopatentati

Per i neopatentati, valgono regole leggermente diverse riguardo ai punti patente. Nei primi 3 anni dall’ottenimento della patente, è possibile accumulare un massimo di 3 punti per buona condotta. Ogni anno, se non si commettono infrazioni, viene aggiunto un punto bonus. Dopo 2 anni senza infrazioni, si aggiunge un ulteriore “bonus” di 2 punti. Di conseguenza, i neopatentati hanno la possibilità di ottenere un totale di 5 punti aggiuntivi dopo i primi tre anni di guida.

Allo stesso modo, ogni violazione del Codice della Strada che comporta la decurtazione di punti patente viene raddoppiata per i neopatentati, con l’applicazione di una sanzione maggiorata. Ad esempio, se un’infrazione causa la perdita di 5 punti, per una persona che ha ottenuto la patente da meno di 3 anni, la sottrazione diventa di 10 punti.

Cosa succede se ho zero punti sulla patente?

Quando si raggiunge zero punti sulla patente, è necessario sostenere un esame presso la Motorizzazione simile a quello affrontato per ottenere la patente per la prima volta. L’esame comprende una prova teorica e una prova pratica. Nel frattempo, la patente viene messa in revisione, ovvero sospesa. Durante questo periodo, è comunque possibile guidare per 30 giorni dalla data di notifica.

Se si supera l’esame, vengono ripristinati i 20 punti sulla patente. Altrimenti, la patente viene revocata definitivamente. In tal caso, sarà necessario attendere 2 anni prima di poter riprendere la patente, a meno di indicazioni diverse da parte delle Autorità. Dopo questo periodo, si potranno sostenere gli esami e ottenere una nuova patente, ma si verrà considerati neopatentati per i primi 3 anni.

Le stesse condizioni si applicano a chi commette 3 infrazioni con decurtazione di 5 punti patente, tutte nell’arco dello stesso anno.

Come controllare il proprio saldo punti

È possibile verificare il saldo punti patente in diversi modi:

  1. Sul sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’indirizzo https://www.ilportaledellautomobilista.it accedendo con le proprie credenziali personali.
    2. Recandosi presso una Motorizzazione Civile e richiedendo l’attestazione del proprio saldo punti.
    3. Utilizzando l’applicazione “Portale dell’Automobilista” disponibile per smartphone, che consente di accedere ai propri dati di guida e al saldo punti.

 

I punti patente rappresentano un elemento fondamentale nel sistema di regolamentazione del traffico stradale italiano. Mantenere il proprio punteggio patente in regola è fondamentale per garantire la sicurezza sulle strade e il rispetto delle norme di circolazione. Ricordate che l’informazione è la chiave per una guida responsabile, e conoscere le regole e le conseguenze delle infrazioni è un passo importante verso una guida consapevole e sicura.

 

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