EWIVA POS

Colonnine elettriche Ewiva: si paga anche con bancomat o carta

Pagamenti con bancomat e carta, anche contactless con Ewiva: oltre 70 stazioni e 300 punti di ricarica elettrica in Italia.

Inizia ad essere risolto uno dei grandi dilemmi della ricarica elettrica dove è necessario iscriversi  o comunque scaricare l’app del gestore per pagare la ricarica. Il progetto di Ewiva offre oltre 70 stazioni e più di 300 punti di ricarica distribuiti sull’intero territorio nazionale.

Ora, grazie a Ewiva, è possibile effettuare pagamenti contactless direttamente alla colonnina di ricarica elettrica utilizzando carte di credito o debito, nonché soluzioni digitali come Apple Pay e Google Pay. Un iniziativa interessante per tutti gli automobilisti che viaggiano in Italia, specialmente per coloro che si trovano in situazioni occasionali o di emergenza. A questo link tutti i punti di ricarica abilitati al pagamento POS.

EWIVA POS
Image: EWIVA

Questo importante traguardo raggiunto da Ewiva, una joint venture tra Enel X Way e Gruppo Volkswagen, si inserisce nel contesto di un 2023 che mira a rendere la ricarica elettrica sempre più accessibile e diffusa. L’ampliamento del servizio a oltre 70 siti Ewiva rappresenta un passo avanti notevole per il settore, garantendo una copertura capillare di punti di ricarica ad alta potenza.

La soluzione di pagamento intuitiva e versatile introdotta da Ewiva è progettata per rispondere alle esigenze di tutti gli utenti, dai viaggiatori occasionali ai noleggiatori a breve termine, fino agli e-driver abituali. L’obiettivo è offrire un’esperienza di ricarica semplice, riducendo i tempi e semplificando le operazioni.

Iniziata con una sperimentazione nella stazione HPC di Ceprano, l’iniziativa ha presto guadagnato terreno, espandendosi a livello nazionale. Entro la fine dell’anno, si prevede che la rete di ricarica ultra-veloce di Ewiva sarà operativa da Nord a Sud, in linea con le direttive europee su infrastrutture e combustibili alternativi. Questo non solo risponde alle esigenze attuali di ricarica, ma pone anche le basi per un futuro sostenibile e interconnesso per la mobilità in Italia.

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