panda auto car sharing abbandonate cimitero

Il cimitero delle auto elettriche in Cina è deprimente

Dopo il fallimento di Panda Auto, le auto elettriche Lifan 330 EV 01 giacciono abbandonate. Una storia di crisi finanziaria e di ambizioni sfrontate.

Nel maggio 2018, il gigante cinese di Internet Baidu e Panda Auto, operatore di noleggio di veicoli elettrici sotto il marchio del gruppo automobilistico Lifan, avevano lanciato il primo programma pilota di veicoli autonomi condivisi in Cina. La fase sperimentale, durata un mese, era stata effettuata nel Parco dimostrativo dei veicoli autonomi Baidu-Panda a Chongqing, coinvolgendo sei auto autonome.

Nonostante le grandi aspettative, i risultati della prova sono stati deludenti. Il progetto, che doveva rappresentate una svolta nell’uso di veicoli elettrici autonomi condivisi, non è riuscito a raggiungere l’impatto sperato.

Il crollo di Panda Auto

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A febbraio del 2021, la piattaforma di ride-hailing Panda Auto ha cessato le operazioni, a causa di una grave crisi finanziaria che ha colpito la sua società madre, il gruppo Lifan. In seguito alla bancarotta di Lifan, Panda Auto non è stata in grado di restituire i depositi agli utenti, e l’azienda ha infine dichiarato fallimento.

Fondata nel 2015, Panda Auto aveva accumulato oltre 4 milioni di utenti registrati e gestiva una flotta di più di 20.000 auto in 12 città cinesi, tra cui Hangzhou, Chengdu e Zhengzhou. Nonostante il promettente avvio, la crisi del gruppo Lifan, che ha accumulato debiti per oltre 30 miliardi di CNY (circa 4,64 miliardi di dollari), ha portato alla fine dell’ambizioso progetto di auto condivise.

La triste fine delle Lifan 330 EV 01

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Una delle conseguenze più visibili del fallimento di Panda Auto è l’abbandono delle auto elettriche Lifan 330 EV 01. Le immagini dei veicoli lasciati a marcire sono diventate il simbolo del fallimento di questo progetto. Queste auto, che un tempo rappresentavano il futuro dell’elettrificazione e dell’autonomia, sono ora relitti dimenticati, esposti alle intemperie. Già deteriorate, c’è solo da sperare almeno in un recupero delle batterie.

Le Lifan 330 EV 01 erano parte della strategia del gruppo Lifan per dominare il mercato delle auto elettriche in Cina. Ma con l’acquisizione di Lifan da parte di Geely Auto Group e la crisi finanziaria che ha travolto l’azienda, queste vetture sono diventate un triste promemoria delle ambizioni non realizzate del gruppo.

Lifan: un gigante crollato

Il gruppo Lifan è stato fondato nel 1992 da Yin Mingshan e si era rapidamente affermato come uno dei principali produttori di automobili, motociclette e motori a benzina in Cina. Il fallimento di Panda Auto è stato solo una delle conseguenze della crisi del gruppo, che è stato travolto da debiti ingenti.

Nel 2022, Lifan è stato acquisito da Geely Auto Group, un colosso dell’industria automobilistica cinese. Nonostante questo intervento, la storia di Panda Auto e delle Lifan 330 EV 01 rimane un monito sui rischi dell’innovazione non supportata da solide fondamenta finanziarie.

 

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