Ennesima truffa dell’assicurazione falsa scoperta dai Carabinieri quando fermano per un normale controllo un automobilista in provincia di Terni. L’uomo solo a quel punto scopre di non essere assicurato, nonostante avesse pagato tramite poste pay.
Questa volta le indagini hanno permesso di risalire agli autori della truffa grazie allo storico della chat che l’automobilista conservava sullo smartphone, ed al nome dell’intestatario della poste pay.
In questo caso arriva la denuncia per due persone, che avevano realizzato un sito simile a quello di una compagnia assicurativa. I Carabinieri hanno quindi scoperto che il “giro d’affari” dei due denunciati era attorno ai 1.000 euro al giorno.
Il consiglio numero 1 è sempre il solito: se è troppo bello per essere vero, allora non è vero. Se pensate di risparmiare, tenete presente che oltre al danno di essere stati truffati, si incorre in sanzioni pesanti perché si viaggia con un veicolo non assicurato, che viene posto sotto sequestro. Qui il nostro articolo dettagliato su cosa si rischia se si circola con un veicolo non assicurato.
L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni sottolinea tra l’altro che i pagamenti di premi effettuati a favore di carte prepagate o carte di credito ricaricabili sono irregolari così come i pagamenti che vengono fatti verso persone o società che non sono iscritte agli appositi elenchi. Qui invece l’elenco dei siti irregolari segnalati dall’IVASS dal 2018 in avanti.
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