Le calze da neve sono una soluzione alternativa alle catene da neve, soprattutto per veicoli con gomme non catenabili e che quindi o necessitano di gomme invernali, o possono contare solo sulle calze o sui ragni. Vediamo insieme quali si possono usare per la legge italiana, come si riconoscono e i prezzi.
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Cosa sono le calze da neve?
Le calze da neve per auto sono strumenti pensati per aumentare l’aderenza delle gomme in presenza di neve: di solito sono realizzate in poliestere o altri materiali sintetici che, appunto, aumentano il grip in condizioni particolarmente difficili come le strade innevate.
Si avvolgono interamente alle gomme dell’auto arrivando a coprire il battistrada della gomma, e rendendo la superficie in grado di migliorare la trazione del veicolo. La loro durata, solitamente longeva, dipende comunque dal farne un buon utilizzo. Infatti, se il poliestere entra in contatto con il manto stradale si deteriora rapidamente, per cui sono da usare solo quando la strada è interamente ricoperta di neve.
Ci sono diversi vantaggi rispetto alle catene: sono più facili da montare, più economiche, più leggere, e non rovinano i cerchioni dell’auto. Come le catene, però, non permettono di andare oltre i 50 km/h.
Cosa dice la legge
Il panorama legislativo italiano ha visto un’evoluzione notevole in merito all’utilizzo delle calze da neve per i veicoli. Seguendo un lungo periodo di discussioni, dal mese di ottobre 2022, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha approvato l’uso delle calze neve come alternative valide alle tradizionali catene. Questa decisione deriva dalla conformità alla normativa UNI EN 16662-1 del 2020, che fornisce specifici standard per la loro approvazione.
A partire dal 15 novembre 2022, secondo quanto indicato da una direttiva ministeriale, queste calze sono state ufficialmente riconosciute come legali in territorio italiano. Tale riconoscimento legislativo permette l’impiego delle calze neve come dispositivi ausiliari per la trazione. In aggiunta, un decreto ministeriale emanato in febbraio 2023, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nel marzo dello stesso anno, ha rafforzato ulteriormente la loro legittimità.
Le calze da neve sono importanti per la loro aderenza agli standard della normativa UNI EN 16662-1 del 2020, garantendo così qualità e sicurezza. Questi standard assicurano una corretta installazione e un adeguato ingombro sui pneumatici. La normativa UNI EN 16662-1 del 2020 adottata anche in Italia, ha quindi equiparato i dispositivi antiscivolo in tessuto alle catene da neve tradizionali, offrendo agli automobilisti una soluzione legale e sicura per la guida invernale e su strade coperte di neve.
Come si montano le calze da neve
Montare le calze da neve è più facile rispetto alle catene. Bisogna prima di tutto fermare l’auto in modo sicuro e senza intralciare gli altri automobilisti, scegliendo una piazzola di sosta o un’aea di servizio e lasciando le ruote dritte.
Si prendono poi le calze da neve e si inseriscono nella parte superiore della gomma, facendo attenzione a che aderiscano al meglio nella zona posteriore dello pneumatico. In seguito, si avanza con l’auto e si ripete l’operazione per fissare le calze da neve anche nella parte di gomma prima a contatto con l’asfalto.
Per verificare che l’installazione sia avvenuta correttamente, bisogna avanzare qualche centinaio di metri a bassa velocità per vedere che non si smonti o alcune zone non rimangano scoperte, e poi si può riprendere il proprio percorso.
Quanto costano le calze da neve?
Il prezzo delle calze da neve per auto varia in base al modello, al materiale di copertura, alla taglia, per una media intorno ai 50 €. Quelli più economici costano sui 30 € ma attenzione sempre all’omologazione, mentre per quelli “premium” si possono toccare anche gli 80 €.
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