Non c’è solo Volkswagen in crisi a causa del calo delle vendite in Cina, perchè ora gli si affianca anche Mercedes, che ha dovuto abbassare le previsioni di profitto per l’intero anno. Il calo delle vendite e la crescente concorrenza locale cinese hanno costretto la casa automobilistica tedesca a rivedere le stime per il 2024, con un utile operativo (Ebit) che potrebbe scendere a 15,83 miliardi di euro, rispetto ai 19,7 miliardi del 2023.
Il calo delle vendite in Cina
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Nei primi sette mesi del 2024, Mercedes ha registrato una flessione dell’8% nelle vendite sul mercato cinese, con 401 mila unità vendute. La debolezza dell’economia cinese e la diminuzione della domanda di automobili a motore tradizionale hanno aggravato la situazione. Per questo motivo, il gruppo ha rivisto le sue stime sul ritorno delle vendite, prevedendo un margine tra il 7,5% e l’8,5%, rispetto all’obiettivo iniziale del 10%-11%.
Il ceo di Mercedes-Benz, Ola Källenius, ha dichiarato di non essere soddisfatto dell’attuale scenario in Cina ed ha annunciato un insieme di misure per migliorare i margini operativi del gruppo. Il responsabile finanziario, Harald Wilhelm, ha aggiunto che il gruppo sta cercando nuove modalità per incrementare l’efficienza e far fronte alla concorrenza locale.
La crisi del settore auto in Germania
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Le difficoltà di Mercedes si inseriscono in un contesto di crisi più ampia che sta colpendo l’industria automobilistica tedesca. Anche BMW ha segnalato una domanda debole in Cina, e Volkswagen sta preparando un piano drastico di tagli, che potrebbe coinvolgere decine di migliaia di posti di lavoro nelle fabbriche tedesche.
Di fronte a questa situazione, il governo tedesco, attraverso il ministro dell’Economia Robert Habeck, ha ventilato l’ipotesi di un intervento per sostenere le case automobilistiche. Un vertice è previsto a Berlino per discutere possibili soluzioni alla crisi che sta investendo uno dei settori chiave dell’economia tedesca, che contribuisce al 12% del Pil e impiega 1,5 milioni di persone.